Il cittadino tedesco fungeva da corriere per un raggiro tra Mannheim e Lucerna. Ora rischia 60mila franchi di multa e l'espulsione.
BASILEA - Avanti e indietro dalla dogana come i corrieri della droga. Solo che il tedesco, senza lavoro e con una famiglia da mantenere, non trasportava sostanze stupefacenti ma carne. Chili di carne, 900 per l’esattezza. La notizia è stata anticipata dalla Basler Zeitung.
Dalla Germania a Lucerna - L’uomo, residente presso la città di confine di Lörrach, a pochi chilometri da Basilea, veniva rimborsato con un euro per ogni chilo di carne che ritirava da un grossista di Mannheim e riusciva a portare oltre confine. La destinazione? Due supermercati turchi di Lucerna.
L’uomo, ha ammesso lui stesso ieri, martedì 25 febbraio, davanti al tribunale penale di Basilea, era stato approcciato da un conoscente che era al corrente delle sue difficoltà. Debiti e dipendenza dal gioco d’azzardo non davano infatti pace al tedesco.
Il passo falso - Il raggiro è andato avanti per mesi fino al passo falso avvenuto nel 2022 durante un normale controllo al valico di frontiera di Lysbüchel. Nell’auto gli agenti della dogana aveva requisito quasi mezza tonnellata di carne non dichiarata. Messo con le spalle al muro il 38enne, all’epoca dei fatti, aveva vuotato il sacco.
Eppure la sua collaborazione potrebbe costargli cara. L’imputato ha infatti ammesso di aver compiuto diverse consegne. L'autorità penale presume che il reato sia stato compiuto su base commerciale.
60mila franchi di multa e l'espulsione - Ora è accusato di evasione dei dazi doganali e delle tasse di importazione. L’accusa, l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UFDC) chiede una multa di quasi 60mila franchi e l’espulsione dal paese.
La difesa invece sostiene che la richiesta dell’espulsione è fuori luogo. Il tedesco è solo un piccolo ingranaggio del raggiro. I 900 chili di carne sono infatti solo una stima sulla base dell’ammissione dello stesso imputato.