L'autore del testo, il socialista Matthias Aebischer (BE), è cosciente che la scuola sia di competenza dei cantoni, che non si impara a sciare in un giorno e che la sua proposta è un po' populista, ma - ha aggiunto - ormai gli sport invernali sono diventati inabbordabili per molte famiglie.
Negli ultimi tre decenni, a causa dell'abolizione di misure di sostegno, le attività sulla neve hanno perso importanza. Negli anni '60 e '70 sci, pattini o slitte potevano essere noleggiati a costi ridotti nelle scuole, oggi quest'offerta non esiste più, ha sottolineato il deputato bernese. Un sostegno finanziario della Confederazione permetterebbe a molti allievi, che altrimenti non potrebbero permettersela, di passare almeno una giornata sulle piste.
Il consigliere federale Ueli Maurer è favorevole alla promozione degli sport invernali fra i giovanissimi, ma ritiene che la proposta di dichiarare obbligatoria una sola giornata di sport sulla neve non sia una misura efficace.
Il Consiglio federale prevede di istituire uno o più centri sportivi nelle regioni di montagna dove i ragazzi potrebbero praticare sport per una settimana a prezzi modici. La maggioranza della Camera ha però preferito la mozione.