La testimonianza di un ex datore di lavoro del 36enne in fuga: «Appena saputo della sparatoria, sono diventato bianco come un lenzuolo»
SION - Una lite col suo ex capo, stando almeno a una prima ricostruzione, sarebbe la causa della sparatoria avvenuta questa mattina a Sion e che è costata la vita a due persone, un uomo e una donna, e il ferimento di una donna. Responsabile, secondo la polizia cantonale, un 36enne armato, ancora in libertà e cercato su vasta scala in tutto il cantone.
Per Le Nouvelliste, il presunto autore degli omicidi avrebbe lavorato in diverse aziende di pittura del Vallese. «Appena ho saputo che aveva sparato a uno dei suoi capi precedenti, sono diventato bianco come un lenzuolo», commenta uno degli ex datori di lavoro del fuggitivo. «Oggi ho detto a mia moglie di lavorare da casa e io stesso non sono uscito - aggiunge - non sono precauzioni eccessive. Si trattava di un dipendente problematico: era insopportabile e supponente, non accettava le critiche ed era convinto di sapere tutto. È rimasto poco con noi. Mi ricordo d’aver pensato al termine “psicopatico”, e ora mi sembra che tante persone abbiano in testa la stessa cosa».
Il proprietario di un'attività commerciale nel quartiere Ronquoz di Sion, teatro della sparatoria, a 20 Minutes non nasconde la preoccupazione: «Finché il fuggitivo non sarà catturato, non potremo stare tranquilli». Poco prima delle 8 del mattino, l'uomo ha sentito quattro colpi di pistola. Subito dopo, nella zona è stata dispiegata un'ampia presenza di polizia.
Come comunicato in una nota dalla polizia cantonale, il responsabile ha aperto il fuoco in diversi punti della città (secondo alcuni media si tratterebbe di un'azienda di verniciatura nella zona di Ronquoz e poi un altro luogo sarebbe nella zona di Potences). Ora sarebbe in fuga a bordo di una Peugeot 206 di colore grigio metallizzato. Secondo i primi accertamenti, (non corroborati ufficialmente dagli inquirenti), conosceva le sue vittime e da diversi anni era coinvolto in una lite con un suo ex datore di lavoro.
La procura ha aperto un’inchiesta per assassinio e omicidio intenzionale.