Il risparmio stimato supera i 10 milioni di franchi. Nelle strutture dismesse lavorano attualmente 200 persone.
BERNA - La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha deciso di chiudere nove centri federali d’asilo (CFA) temporanei per un totale di 1735 posti letto. Finora, infatti, per l’autunno 2024 sono state presentate meno domande d’asilo di quanto previsto. Verosimilmente per i prossimi mesi la SEM avrà pertanto a disposizione un numero sufficiente di posti letto per accogliere i richiedenti l’asilo.
Le strutture "dismesse" sono la sala polivalente di Dübendorf (200 posti letto), l’impianto della protezione civile sito in Turnerstrasse a Zurigo (95 posti letto), ’accantonamento delle truppe a Eigenthal (200 posti letto), le strutture di Bremgarten (120 posti letto) e l’impianto della protezione civile Hagmatten (70 posti letto), gli alloggi a Steckborn (270 posti letto) e Beringen (100 posti letto), la caserma di Bure (580 posti letto) e un impianto della protezione civile presso il Cantone di Ginevra (Plan-les-Ouates, 100 posti letto).
Nei CFA temporanei che verranno chiusi lavorano attualmente circa 200 dipendenti di ditte che forniscono servizi di assistenza e di sicurezza per conto della SEM. «Si sta valutando - scrive la Segreteria di Stato della migrazione - se sia possibile continuare a impiegare queste persone presso altre sedi o se potranno essere assegnati loro altri compiti. Per ora non è ancora possibile quantificare con precisione i risparmi derivanti dalla chiusura delle strutture in questione. Stando alle prime stime, la SEM conta di risparmiare oltre dieci milioni».
«A partire dal 1° marzo - si legge nella nota - la SEM avrà a disposizione circa 7000 posti letto per accogliere richiedenti l’asilo e persone in cerca di protezione. Con la collaborazione dell’esercito e dei Cantoni il numero di posti letto potrà all’occorrenza tornare ad aumentare qualora si verificasse improvvisamente un forte incremento delle domande d’asilo. La SEM continua a monitorare la situazione».
«A differenza degli anni precedenti, durante l’estate e le prime settimane d’autunno 2024 il numero delle domande d’asilo depositate non è aumentato. Ad agosto è stato presentato il 23 per cento in meno di domande rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre per il mese di settembre la diminuzione è stata addirittura del 40 per cento. Attualmente in tutta la Svizzera risulta occupato il 51 per cento della totalità dei posti letto disponibili presso i CFA. Sulle rotte migratorie in direzione dell’Europa occidentale la situazione non lascia presagire un’impennata repentina degli arrivi nei prossimi mesi».