Gli esperti fedpol sostengono indagini della CPI in Ucraina
BERNA - Esperti di fedpol e altre autorità federali e cantonali hanno prestato man forte all'inchiesta della Commissione penale internazionale (CPI) in Ucraina la scorsa settimana. L'operazione si è conclusa con successo, come comunicato dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) lunedì.
La Svizzera ha aderito alla richiesta di assistenza della CPI e di invio di specialisti nel contesto del conflitto in corso in Ucraina, in quanto si sospetta che siano stati commessi crimini di guerra e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, nonché dei diritti umani.
Nel marzo 2022 la Confederazione, assieme ad altre 42 nazioni, aveva deferito la situazione nel Paese dell'Est alla CPI affinché il procuratore potesse avviare le indagini: la Corte, in quanto organo indipendente e imparziale, indaga, persegue e decide in relazione a gravi crimini contro il diritto internazionale. Tra questi figurano, ad esempio, il genocidio, i crimini contro l'umanità, nonché quelli di guerra e di aggressione. La Svizzera sostiene la CPI nella lotta contro l'impunità per i crimini più gravi.