D'ora in avanti dovranno rendere pubblica una relazione sui rischi delle loro attività in relazione ad ambiente e diritti umani.
BERNA - Il Consiglio federale intende obbligare migliaia di imprese svizzere a pubblicare una relazione sui rischi delle loro attività in rapporto all'ambiente e ai diritti umani. Lo ha stabilito oggi l'Esecutivo, che ha avviato la procedura di consultazione sulle corrispondenti modifiche nel Codice delle obbligazioni (CO), con cui propone di inasprire le norme in materia di rendicontazione della sostenibilità.
Già oggi, secondo le prescrizioni legali, le imprese svizzere di grandi dimensioni sono tenute a creare trasparenza in merito a determinati settori della loro attività e a pubblicare una relazione sui rischi in rapporto all'ambiente, alle questioni sociali e dei lavoratori, ai diritti umani e alla lotta alla corruzione nonché sulle misure adottate per fronteggiarli (obbligo di rendicontazione della sostenibilità). Con questa normativa la Svizzera ha deciso di conformare la propria legislazione al diritto internazionale.
In materia di gestione sostenibile delle imprese, negli ultimi anni il diritto europeo si è tuttavia evoluto ulteriormente. Data la stretta interdipendenza economica, le nuove norme europee interessano - direttamente o indirettamente - sia le grandi che le piccole imprese svizzere. La pertinente analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR) prevede fino a 50'000 imprese interessate.
Stando ad una nota governativa odierna, il Consiglio federale intende vincolare un maggior numero di imprese alla rendicontazione ed ha quindi avviato una procedura di consultazione, che durerà fino al 17 ottobre. Concretamente, intende obbligare circa 3'500 imprese a pubblicare una relazione sui rischi delle loro attività in rapporto all'ambiente, ai diritti umani e alla corruzione nonché sulle misure adottate per fronteggiarli.
Analogamente a quanto previsto dal diritto UE, anche in Svizzera, oltre alle società di interesse pubblico, saranno obbligate a redigere una relazione sullo sviluppo sostenibile le imprese con 250 collaboratori, 25 milioni di franchi di somma di bilancio e 50 milioni di franchi di cifra d'affari, tuttavia soltanto se oltrepassano, per due esercizi consecutivi, due di questi tre valori.
Attualmente tale obbligo è applicato a partire da 500 collaboratori (somma di bilancio di 20 milioni di franchi e cifra d'affari di 40 milioni di franchi) e interessa circa 300 imprese.
Stando alla nota però, a differenza di quelle dell'UE, le imprese svizzere avranno la possibilità di scegliere se attenersi, per redigere la relazione sullo sviluppo sostenibile, alle norme europee oppure ad altre norme equivalenti.