Berna mira a sviluppare ulteriormente questo strumento per agevolare lo scambio
BERNA - Per rispondere alle critiche delle cerchie interessate e aumentarne l'uso, la Confederazione intende centralizzare l'infrastruttura tecnica della Cartella informatizzata (CIP) del paziente onde agevolare lo scambio di dati e la sicurezza dei pazienti.
La CIP dovrebbe essere obbligatoria per tutti gli attori della sanità, compresi fisioterapisti e chiropratici, e non solo come ora per gli ospedali, ha affermato oggi davanti ai media la "ministra" della sanità, Elisabeth Baume-Schneider, secondo cui agli assicurati domiciliati in Svizzera sarà comunque data facoltà di non aderirvi (sistema "opt-out").
Per accedere alla cartella informatizzata, che dovrebbe essere aperta automaticamente senza che l'assicurato spenda un centesimo, si dovrà ricorrere all'Identità elettronica messa a disposizione dello Stato.
Centralizzazione - Ma il punto centrale della decisione odierna, ha puntualizzato la consigliera federale giurassiana - che intende presentare il messaggio sulla nuova legge nella primavera prossima - è la decisione di principio di centralizzare tutta l'infrastruttura tecnica in mano alla Confederazione, che si occuperà anche dello sviluppo.
Questa decisione, che si basa sui pareri perlopiù positivi degli attori coinvolti dalla procedura di consultazione, come i cantoni e i partiti, dovrebbe dare nuovo slancio dalla CIP, i cui inizi - federalismo oblige - sono stati laboriosi.
Troppi pochi dossier - Basti pensare, ha sottolineato Baume-Schneider, che alla fine di agosto erano solo 72 mila le persone con una CIP, ossia lo 0,8% della popolazione, malgrado il sostegno della Confederazione.
Una situazione che va cambiata poiché ci attendiamo grandi cose dalla diffusione generalizzata di tale strumento, ha spiegato la "ministra" socialista, soprattutto un accompagnamento del paziente lungo tutto il percorso di cure, ciò che dovrebbe evitare doppioni inutili, migliorando così la presa a carico e la sicurezza dell'assicurato - specie dei malati cronici - nonché l'efficienza del sistema sanitario.
Come procedere - Al momento ciascuno degli otto offerenti di CIP, le cosiddette comunità e comunità di riferimento, ha spiegato Baume-Schneider, dispone di un'infrastruttura tecnica propria. Una tale infrastruttura dovrà ora essere messa a disposizione dalla Confederazione a titolo di piattaforma standardizzata.
La Confederazione dovrebbe acquistare l'infrastruttura tecnica centrale mediante bando di gara. I costi operativi per l'utilizzo della piattaforma tecnica saranno addebitati alle comunità di riferimento sotto forma di tasse di utilizzo. Grazie alla futura legge, i ruoli di Confederazione e Cantoni saranno inoltre regolati più chiaramente e il finanziamento della CIP sarà garantito.