La consigliera federale Karin Keller-Sutter sostiene l'adeguamento delle agevolazioni per i prelievi di capitale dalla previdenza
BERNA - L'adeguamento delle agevolazioni fiscali previsto per i prelievi di capitale dalla previdenza per la vecchiaia è sostenuto dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter. «Se il pacchetto fallisce, le imposte dovranno essere aumentate», ha dichiarato.
Ciò graverebbe soprattutto sulla classe media. La discussione sugli adeguamenti fiscali per i prelievi di capitale dal secondo e terzo pilastro è una proposta del gruppo di esperti guidato dall'ex capo dell'Amministrazione federale delle finanze, Serge Gaillard, e rappresenta solo una piccola parte del pacchetto di sgravi previsto, come ha dichiarato la "ministra" delle Finanze in un'intervista pubblicata oggi dalle testate "Schweiz am Wochenende", "Südostschweiz" e "Le Temps". Ma «non si può escludere che il Consiglio federale rinunci, ad esempio, alla misura del terzo pilastro durante la procedura di consultazione», ha proseguito la liberale.
In considerazione delle prospettive di bilancio sfavorevoli per i prossimi anni , a settembre l'Esecutivo ha annunciato di voler tagliare le spese federali di 3,6 miliardi di franchi a partire dal 2027 e di 4,6 miliardi di franchi entro il 2030. L'attenzione si concentrerà principalmente sulle spese. Questo piano si basa sul rapporto di un gruppo di esperti gestito da Gaillard e presentato all'inizio di settembre.
Sebbene il deficit per il 2023 sia inferiore a quanto precedentemente preventivato- circa 900 milioni di franchi invece di 2,6 miliardi - la situazione finanziaria a lungo termine rimane tesa, ha commentato Keller-Sutter. Ulteriori oneri, come l'introduzione della tredicesima AVS, sono stati previsti per il 2023.
Nonostante il deterioramento delle finanze federali, la "ministra" non è favorevole a un adeguamento del freno all'indebitamento , che limita le spese al livello delle entrate strutturali: «Il freno all'indebitamento è un pilastro del successo della Svizzera», che ha permesso di «superare il periodo di indebitamento degli anni '90», ha osservato.