Una situazione riconducibile, in particolare, all'aumento delle nuove rendite. L'UFAS ha identificato i tre possibili scenari
BERNA - Peggiorano le prospettive finanziare dell'assicurazione invalidità (AI). A renderlo noto il Consiglio federale in un comunicato stampa, dopo essere stato informato dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Stando a quanto riportato, la situazione è riconducibile a un forte incremento delle nuove rendite (nel 2023 hanno ripreso ad aumentare in misura significativa) nonché una diminuzione dei tassi di uscita rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. In base a questa tendenza, la probabilità di un’evoluzione negativa dell’AI è in crescita, si legge.
L'UFAS nel suo rapporto annuale ha inoltre aggiornato il modello di calcolo, secondo cui la probabilità della soppressione di una rendita verrà calcolata in base ai dati effettivi delle soppressioni osservati negli ultimi tre anni. Ciò comporta un notevole peggioramento delle prospettive finanziarie dell’AI. Con questa prospettiva sono stati stilati tre possibili scenari circa l'evoluzione futura delle nuove rendite.
I tre scenari
Scenario medio - Lo scenario medio ipotizza che l’evoluzione delle nuove rendite corrisponda alla media degli ultimi tre anni. Stando a questa prospettiva, per i prossimi dieci anni le uscite e le entrate saranno pressoché in equilibrio per i prossimi dieci anni. Il risultato di ripartizione è leggermente negativo fino al 2031, per poi tornare a essere positivo e ammontare a circa 80 milioni di franchi nel 2033. In questo scenario l’AI non potrebbe quindi estinguere il suo debito nei confronti dell’AVS – attualmente pari a circa 10 miliardi di franchi – nel medio periodo soltanto con le proprie risorse.
Scenario basso - Lo scenario basso ipotizza il mantenimento di un livello elevato delle nuove rendite. Presenta risultati di ripartizione nettamente negativi, stimati a -460 milioni di franchi nel 2033.
Scenario alto - Lo scenario alto, invece, ipotizza che il numero delle nuove rendite sia inferiore alla media degli ultimi tre anni. In questo scenario il risultato di ripartizione nel 2033 è positivo (circa 690 mio. fr.).
Concesse più rendite per le malattie psichiche - Ad aumentare - viene spiegato - sono state le nuove rendite concesse a lavoratori a tempo parziale e a persone affette da sindromi da dipendenza o malattie psichiche, in particolare tra i giovani. Le cause di questa evoluzione sono in parte note.
Da un lato, nel 2018, in seguito a una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo è stato introdotto, per il cosiddetto metodo misto, un nuovo modello di calcolo che tiene maggiormente conto del lavoro domestico e familiare. Questo concerne in particolare le persone che riducono il proprio grado d’occupazione per occuparsi dei figli e dell’economia domestica. Come previsto, le conseguenze si manifestano ora in una crescita più marcata del numero di nuove rendite e di revisioni che portano a un aumento delle rendite di lavoratori a tempo parziale.
Dall’altro, il Tribunale federale ha apportato modifiche alla sua giurisprudenza che determinano un aumento delle rendite. Negli ultimi anni il campo d’applicazione della cosiddetta procedura probatoria strutturata è stato esteso dalle affezioni psicosomatiche a tutte le malattie psichiche e nel 2019 anche alle sindromi da dipendenza.
Inoltre, dal 2023 le prospettive macroeconomiche si sono leggermente deteriorate, il che ha comportato un lieve calo delle entrate provenienti da contributi salariali e federali previste nelle proiezioni.