La presidente della Confederazione lo ha ribadito a Kiev, assicurando che gli aiuti umanitari proseguiranno
BERNA / KIEV - La presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, ha ribadito oggi il sostegno della Svizzera all'Ucraina, in occasione di un vertice tenutosi a Kiev per ricordare il terzo anniversario dall'invasione russa. L'obiettivo resta quello di una pace giusta e duratura, ha aggiunto.
«È chiaro che una soluzione duratura non può essere raggiunta senza l'Ucraina», ha dichiarato la consigliera federale in videoconferenza. «Ci sforziamo di lavorare a stretto contatto con i nostri partner europei per un futuro di pace in Ucraina e in tutto il continente».
Nel suo discorso, Keller-Sutter ha ricordato il sostegno fornito finora da Berna a Kiev, per esempio con la conferenza del Bürgenstock (NW) del giugno dello scorso anno, che ha posto le basi per nuovi colloqui di pace, o quella sullo sminamento organizzata a Losanna lo scorso ottobre. La Svizzera ha anche accolto rifugiati ucraini e ha fornito loro sicurezza e sostegno.
Secondo la ministra delle finanze, le innumerevoli mine presenti in Ucraina non solo minacciano le vite umane, ma costituiscono anche una pericolo per la sicurezza alimentare in Ucraina e nel mondo.
Keller-Sutter ha assicurato all'Ucraina che continuerà a fornire aiuti umanitari e sostegno alla ricostruzione del Paese. Due settimane fa, il Consiglio federale ha stanziato 1,5 miliardi di franchi per la ricostruzione delle infrastrutture urbane, il ripristino di forniture di base sicure e il proseguimento degli aiuti di urgenza fino al 2028.
L'anno prossimo la Svizzera presiederà l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e intende quindi dare un contributo ancora maggiore alla pace e alla sicurezza, ha infine rilevato Keller-Sutter.