TicinoLAVENA PONTE TRESA: Dramma della gelosia con omicidio e suicidio
14.06.02 - 07:47
Nello studio dell’avvocato in cui erano andati per discutere gli ultimi atti della loro separazione, un uomo uccide a colpi di pistola la moglie e poi si suicida.
LAVENA PONTE TRESA: Dramma della gelosia con omicidio e suicidio
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LAVENA PONTE TRESA: Dramma della gelosia con omicidio e suicidio
Nello studio dell’avvocato in cui erano andati per discutere gli ultimi atti della loro separazione, un uomo uccide a colpi di pistola la moglie e poi si suicida.
LAVENA PONTE TRESA: Dramma della gelosia con omicidio e suicidio
Nello studio dell’avvocato in cui erano andati per discutere gli ultimi atti della loro separazione, un uomo uccide a colpi di pistola la moglie e poi si suicida.
Tragedia familiare ieri sera a Lavena Ponte Tresa, piccola località a due passi dal confine svizzero. Un uomo ha ucciso la moglie e poi si è suicidato. La tragedia si è consumata nello studio legale dell’avvocato Giuseppe Cifarelli, poco prima delle venti, dove la coppia si era recata per discutere gli ultimi atti della loro separazione. La coppia si trovava a discutere con l’avvocato Salvina Milone, un’associata allo studio legale. Approfittando di un momento in cui l’avvocato ha dovuto lasciare la stanza l’uomo ha estratto la pistola e ha sparato un primo colpo contro la moglie, la quale è morta immediatamente. A quanto pare il marito sarebbe uscito dalla stanza piuttosto spaventato e dopo aver terrorizzato la segretaria che si trovava nella stanza accanto, è ritornato vicino alla moglie e si è ha puntato la rivoltella contro di sé. La segretaria e l’avvocato Milone, che nel frattempo richiamato dai rumori degli spari era ritornata nell’aula dove aveva lasciato la coppia, sono uscite dallo studio e hanno chiamato immediatamente i carabinieri. L’omicida e suicida è Stefano Martin 33 anni, guardia di finanza di Varese. La moglie è Rossella Ferrari, di 29. La coppia non aveva figli, era sposata da poco, e la loro unione aveva iniziato a indebolirsi quasi subito. Sul posto si è precipitato anche l’avvocato titolare dello studio, Giuseppe Cifarelli. Toccherà ora agli inquirenti diretti dal pubblico ministero Francesco Pagnini fare luce sui lati oscuri della vicenda.