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PONTE CAPRIASCA - E' stata uccisa, barbaramente, con un pugnale. E non a seguito di una rapina, ma per un regolamento di conti, una vendetta. Emergono nuovi particolari sul fatto di sangue che ieri sera ha visto l'uccisione di una donna incinta di due gemelli, la 31enne Flavia Bertozzi, in una palazzina di Ponte Capriasca.
Il corpo della donna, ricordiamo, è stato trovato dalla polizia verso le 21.30. Il marito Andrea, guardia di confine, al momento dell'omicidio era oltre San Gottardo per un corso di formazione. E gli inquirenti non escludono che il movente dell'omicidio sia da legare proprio alla professione del marito: negli scorsi mesi avrebbe infatto usato le maniere forti su un russo fermato al confine. E questo terribile omicidio, appunto, sarebbe una vendetta a seguito di quel fermo.
Le indagini sono in mano al procuratore Arturo Garzoni e al commissario Bruno Ongaro. La polizia in un comunicato stampa diffuso in tarda mattinata ha precisato che "al fine di evitare l'inutile diffondersi di allarmanti notizie fra la popolazione si precisa che, sulla base delle indagini sino ad ora effettuate, si può escludere che l'assassinio della donna avvenuto ieri sera al proprio domicilio a Ponte Capriasca, sia da collegare a tentativi di reato di natura patrimoniale".
Stamattina verso le 11.00, intanto, è stata trovata, in un cantiere ad un centinaio di metri dal luogo del delitto, il pugnale usato per uccidere Flavia Bertozzi. Le indagini proseguono.
RED
