Molestie sessuali, le versioni del prete e della ragazza

GORDOLA - Le versioni su quanto accadde in quel 17 gennaio 2004 tra Don Italo Casiraghi, il parroco  di Gordola, sospettato di molestie sessuali nei confronti di una ragazza minorenne, e quest'ultima, continuano ad essere discordanti. Oggi laRegioneTicino ha riportato il racconto messo a verbale dalla giovane vittima interrogata durante gli scorsi mesi. Il quotidiano bellinzonese scrive che "il prete ad un certo punto l'aveva sollevata da tergo infilandole le braccia sotto le ascelle e toccandole il seno, per poi spingerla sul letto". Una versione dei fatti in contrasto con quella che ha raccontato Don Italo Casiraghi, secondo il quale cercò di allontanare la ragazza facendola ricadere sul letto nel tentativo di non cadere in tentazione.
L'elemento che accomuna i due racconti è che il prete non si è mai buttato sopra la ragazza distesa. Un'azione questa che è risultata praticamente impossibile dato che la polizia nascosta in casa è intervenuta al minimo contatto fisico tra i due protagonisti.
Per chiarire al meglio la dinamica di quell'incontro e di come si sono svolti esattamente i fatti (se la minorenne è stata sollevata e toccata oppure soltanto spinta), don Italo Casiraghi  verrà di nuovo ascoltato  probabilmente in questo mese dal procuratore pubblico Nicola Respini.