Così Lorenzo Croce, il presidente nazionale dell'Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente (AIDAA), in una nota stampa diramata oggi.
"E' chiaro - continua la nota dell'AIDAA - che non è possibile ammazzare cuccioli di cani e poi cucinarli, si tratta della violazione oltre che delle leggi vigenti in materia di tutela degli animali e di un'altro mucchio di norme vigenti in materia di igiene e sanità".
"Ma - si legge infine nella nota dell'AIDAA - se questo fatto fosse accertato si tratterebbe di un atto criminale che va denunciato e combattuto senza alcuna pietà. Chi mangia cani e chi li ammazza commette reati per la legge italiana che prevedono in alcuni casi la reclusione e per questo chiediamo che vengano fatte le opportune indagini e che venga chiarita la situazione".
La vice presidente nazionale AIDAA Avvocato Maria Morena Suaria in una nota pubblicata sul sito animalista http://www.aidaa.net chiede aiuto non solo alle forze dell'ordine ma anche a tutti i milanesi ed in particolare agli animalisti che si occupano di controlli sulle donazoni di cani e di avviare verifiche dirette.