Scolari denuncia: "Simbologia blasfema, a livello subliminale, in alcuni codici a barre"
LOCARNO - Una denuncia penale contro ignoti è stata inoltrata da Dante Davide Scolari, Consigliere comunale di Gordola, al Ministero pubblico della Confederazione e al Ministero pubblico ticinese. Una denuncia "per perturbamento della libertà di credenza e di culto e per discriminazione razziale in relazione alla simbologia blasfema presente a livello subliminale nei codici a barre UPC (Universal Product Code) ed EAN (European Article Number)".
In sintesi, il Consigliere comunale spiega che nei codici a barre UPC ed EAN è possibile individuare "a un livello subliminale, la ripetizione di una simbologia numerica blasfema e satanica in riferimento alla Sacra Bibbia. Precisamente, il numero 666, che è rappresentato nelle tre coppie di barre relative ai cosiddetti caratteri di controllo (alle due estremità e al centro di ogni marchio UPC ed EAN), rievoca intenzionalmente la figura della Bestia che è descritta nell’Apocalisse di San Giovanni".
Secondo lo stesso Scolari non è possibile che si tratti di una coincidenza e chiede quindi, a chi di dovere, di obbligare i responsabili a modificare tali codificazioni.
"Mediante questo atto politico di denuncia - scrive il Consigliere comunale - ripropongo una tematica di rispetto rigoroso della libertà religiosa, filosofica e spirituale, che va protetta e promossa anche di fronte a messaggi blasfemi veicolati in maniera subdola da ristretti gruppi di potere" e conclude la nota stampa scrivendo che "con questo ultimo atto politico nutro la viva speranza di poter aprire un dibattito serio in merito alle influenze ideologiche e spirituali che vengono perpetuate su larga scala dai poteri elitari dell’alta finanza e della politica".