"I viaggiatori e il personale sono incomodati dagli inconvenienti, e hanno perso la fiducia" nel treno ad assetto variabile della società Cisalpino (nata una dozzina d'anni fa come affiliata delle FFS e di Trenitalia), si legge in una nota odierna del Sindacato svizzero del personale dei trasporti (SEV). Quest'ultimo chiede alle Ferrovie federali svizzere (FFS) di bandire dalla rete nazionale il pendolino prodotto dalla Fiat Ferroviaria fino a che non avrà raggiunto uno "standard di qualità svizzero". "Se non fosse possibile ottenere queste norme di qualità nell'ambito della odierna struttura aziendale, il SEV esige dalle FFS che rilevino la maggioranza, e dunque la direzione, della società Cisalpino".
In un comunicato, le FFS definiscono "irrealistica" la richiesta di sostituire il pendolino: non c'è infatti a disposizione sufficiente materiale rotabile per cambiare tutta la flotta della Cisalpino con treni svizzeri. Per risolvere almeno in parte gli annosi problemi dell'ETR 470, le ferrovie elvetiche terranno pronti dei convogli di sostituzione per quando i treni "veloci" in questione giungono in Svizzera con oltre dieci minuti di ritardo. Inoltre le FFS intendono chiedere che una parte maggiore della manutenzione venga effettuata in Svizzera.
Per agire rapidamente in tal senso ci sono però ostacoli contrattuali e occorre trovare una soluzione di comune accordo con il partner italiano Trenitalia. "Convinte che quest'ultimo non assolva in misura sufficiente i propri doveri contrattauali in merito alla manutenzione", le Ferrovie elvetiche ritengono un'opzione praticabile la richiesta di "un sostanziale trasferimento della grande manutenzione dei pendolini in Svizzera", attualmente per lo più eseguita in Italia. I lavori più importanti vengono attualmente eseguiti a Milano, mentre a Basilea ci si limita alla cura degli interni e degli impianti di condizionamento d'aria, ha precisato il portavoce di Cisalpino Renzo Cicillini.
Le FFS ricordano di aver già preso tutta una serie di misure, fra cui, con il nuovo orario del 14 dicembre, "un sempre maggior utilizzo di convogli convenzionali al posto degli ETR 470 per il traffico interno". In tal modo si amplia il tempo a disposizione per la manutenzione dei convogli problematici. L'affidabiltà non sembra infatti essere il punto forte dei treni ETR 470 assetto variabile della Fiat Ferroviaria. Le FFS aspettano da due anni i più moderni ETR 610 del produttore francese Alstom, che nel 2000 ha rilevato l'attività del ramo dal gruppo Fiat. I nuovi convogli potrebbero entrare in funzione dal prossimo mese di giugno e la loro manutenzione avverrà sia a Milano sia a Ginevra.