Al via oggi il processo nei confronti della donna che incaricò un uomo di eliminare il fratello di un noto commerciante nonchè ex calciatore di Lugano
LUGANO - Si apre oggi al Palazzo di giustizia di Lugano il processo nei confronti del 53enne sardo arrestato nell'ottobre dello scorso anno e accusato di essere coinvolto in un progetto omicida che consisteva nell'uccidere il fratello di un noto commerciante nonchè ex calciatore di Lugano e di un giovane avvocato.
A ordinarglielo era stata la moglie dell'imprenditore luganese (nel frattempo morto). La vedeva era arrabbiata con il cognato al quale era andata l'intera eredità del fratello. Da qui la decisione di farlo fuori. Dall'atto di accusa firmato da Clarissa Torricelli si evince che il 53enne sardo tentò a sua volta di ingannare la vedova, dicendole che l'uomo che avrebbe dovuto uccidere i due era stato messo in carcere e che per liberarlo era necessario versare un'ingente somma. La donna abboccò e pagò una cauzione di 10.000 franchi per scarcerare il presunto assassino.
Il sardo è accusato quindi anche di truffa, mentre la donna - in carcere dal novembre del 2009 - si è costituita parte civile ed è difesa dall'avvocato Rossano Bervini.
Tentata rapina - Il 53enne sardò è accusato inoltre di altri reati, ad iniziare da una tentata rapina aggravata effettuata alla Coop di Morbio Inferiore lo scorso 8 ottobre. L'uomo era in compagnia di altre due persone, un ragazzo di 23 anni e una donna di 43 anni. La rapinà a mano armata non andò a buon fine, in quanto non riuscirono ad aprire la cassa che conteneva i soldi. Il ragazzo, difeso dall'avocato Marco Frigerio, è accusato di aggressione, tentato furto, danneggiamento, infrazione e contravenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. La donna invece è difesa dall'avvocato Marco Frigerio, ed è accusata di infrazione alla Legge federale sulle armi e alla Legge federale sugli stupefacenti.
E non è finita. L'uomo dovrà pure rispondere del reato di complicità in aggressione, in quanto avrebbe aiutato suo figlio e un altro ragazzo 23enne di provocare un danno fisico al figlio del defunto commerciante luganese. Inoltre è accusato pure di furto per aver rubato la pistola che usò in occasione della rapina alla Coop.