AGNO – Non si sono fatte attendere le reazioni alla decisione del Procuratore Pubblico, che lunedì ha spiccato tre decreti d’accusa nei confronti di altrettante sedicenti università ticinesi. La prima arriva dall’Issea di Agno: in una presa di posizione (in allegato) il direttore dell’istituto definisce “sconcertante” il fatto che “tale decreto sia stato emesso senza alcun interrogatorio del sottoscritto”. Secondo il direttore – che è anche amministratore della Issea Sa – sarebbe inoltre “bizzarro” e “illogico” che il Procuratore abbia proceduto “nonostante la mia richiesta di sospensione in attesa del pronunciamento del Tribunale federale sulla incostituzionalità della legge cantonale”. L’istituto comunica inoltre che presenterà opposizione al decreto.