L’aeroporto viene definito dai Verdi «un morto che cammina» e il Municipio è invitato a considerare tutti gli scenari, compresa la chiusura
LUGANO - La notizia del grounding di Darwin airlines rilancia il dibattito sull’aeroporto di Agno. Secondo i Verdi del Ticino si tratta di un «colpo durissimo per lo scalo luganese».
Il piano di rilancio proposto dal Municipio di Lugano «appare ora davvero disperato» per i Verdi. Una situazione che fa sorgere «perplessità». Il nuovo direttore di Lugano Airport Sa è infatti stato Ceo fino a quattro mesi fa proprio di Darwin airlines.
Per i Verdi il Municipio di Lugano dovrebbe «aprire gli occhi sulla triste realtà: l’aeroporto - definito "un morto che cammina" non ha futuro quale scalo passeggeri». Per questo motivo gli viene chiesto di «riflettere sugli scenari che includano anche l’eventuale chiusura»: il «rapporto affettivo» di «luganesi e ticinesi non basta più per non guardare in faccia alla realtà».