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NOVAGGIOL'allievo "muto" che parla ai compagni tramite video

12.04.18 - 09:24
Una classe elementare del Malcantone ha trovato una soluzione innovativa, per coinvolgere nelle lezioni un bimbo con problemi di mutismo selettivo 
FOTO TIO.CH/20MIN
Andrea in uno dei video.
Andrea in uno dei video.
L'allievo "muto" che parla ai compagni tramite video
Una classe elementare del Malcantone ha trovato una soluzione innovativa, per coinvolgere nelle lezioni un bimbo con problemi di mutismo selettivo 

NOVAGGIO - I video vengono registrati a casa, con il telefonino. Andrea*, 8 anni, ripete la lezione, o illustra una ricerca. Il giorno dopo in classe il maestro di sostegno accende il televisore, e tutta la classe guarda il filmato. Come un'interrogazione in differita, solo che Andrea non si trova lontano, o a casa malato. Va a scuola ogni mattina: ma non parla con nessuno.

Problema poco noto - Il mutismo selettivo è un problema semi-sconosciuto che tocca poche decine di bambini nelle scuole ticinesi (stime precise non ne esistono) ma una classe delle elementari di Novaggio ha trovato una soluzione innovativa per affrontarlo. 

Nasce l'associazione - L'idea è nata dai genitori di Andrea, che di recente hanno fondato la prima associazione ticinese dedicata al mutismo selettivo. Si chiama Atimuse, e da alcune settimane ha un sito internet (www.atimuse.ch). Il figlio, raccontano, «ha sempre avuto difficoltà nel comunicare fuori dall'ambito domestico, gli insegnanti ci dicevano che semplicemente non proferiva parola».

La soluzione - Dopo anni di frustrazione, sulla base di esperienze conosciute in Inghilterra, la trovata: «Se in classe nostro figlio non riesce a parlare, ci siamo detti, perché non provare a comunicare con maestri e compagni tramite delle registrazioni?». Da gennaio Andrea ha già confezionato una decina di video, tutti trasmessi con successo in classe.

La scuola «inclusiva» - Anche il direttore del consorzio scolastico Sandro Baggio è fiducioso. «La scuola è sensibile a tutte le situazioni e con i mezzi disponibili fa del suo meglio per trovare delle strategie efficaci e inclusive» dice. Il percorso non è stato sempre facile, anche per gli insegnanti: «A differenza del mutismo “totale” questa problematica non sempre è riconosciuta e accettata facilmente» aggiunge Boggio. «Ma grazie al lavoro quotidiano dei docenti e con l'aiuto della tecnologia la nostra esperienza mostra che l'ostacolo si può affrontare». Nell'attesa che Andrea acquisti più sicurezza: per parlare ai compagni con la propria voce.

* nome di fantasia 

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COMMENTI
 

TI.CH 6 anni fa su tio
Finalmente una buona notizia! Cari genitori vi auguro ogni bene affinché andate avanti senza paura ma col coraggio di ogni papà e mamma che amano i loro figli

Pepperos 6 anni fa su tio
Sono notizie belle! Grazie ai genitori & che le hanno condivise:)

Laika1 6 anni fa su tio
Complimenti ai genitori!!! Siete stati coraggiosi continuate così!!! E tantissimi auguri a tutti
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