Locarno Film Festival: il cosiddetto “cash free” in Rotonda è una delle novità di quest’anno. Le critiche non mancano, ma l’organizzazione assicura: «I pagamenti sono più veloci e sicuri»
LOCARNO - «Essere obbligati a pagare un franco di caramelle con la carta di credito mi sembra eccessivo». «Almeno il gelato si dovrebbe poterlo pagare con le monete». Sono i commenti di alcuni avventori che storcono il naso davanti a una delle principali novità organizzative della Rotonda del Locarno Film Festival: il cosiddetto "cash free", il pagamento senza contanti. Altri fanno invece notare come questo sistema abbia generato tempi d’attesa supplementari davanti ai vari stand, causati pure dalla buona affluenza riscontrata finora.
Vantaggio per clienti e commercianti – Critiche che però vengono respinte dal direttore operativo del Locarno Film Festival, Raphaël Brunschwig: «Noi abbiamo riscontrato, in generale, una semplificazione e una velocizzazione del processo di pagamento. Che va a vantaggio di clienti e commercianti. Poi è chiaro che durante il picco di affluenza ci può essere qualche attesa».
Tessera prepagata – Stilare un bilancio è prematuro. «Ma per ora i commercianti sembrano soddisfatti» – assicura Brunschwig –. E chi non possiede una carta di credito, può acquistare una tessera prepagata, senza alcun deposito, il cui eventuale residuo può essere recuperato entro due anni. Per ora però solo il 15% della cifra d'affari è stata generata utilizzando questa possibilità».
Maggiore trasparenza – Un sistema di pagamento più celere, ma anche più sicuro e più trasparente. E il controllo è immediato. Che in passato qualche impiegato agli stand provasse a fare il furbo? Sul tema il nostro interlocutore preferisce glissare: «Limitiamoci a dire che è un sistema più trasparente».
Una rotonda per pochi? - Altro oggetto di discussioni, come spesso capita, sono i prezzi. Ritenuti da molti esagerati. Eppure, in sede di promozione gli organizzatori avevano parlato di prezzi più bassi rispetto agli anni passati. «Su diversi prodotti, i prezzi sono effettivamente più bassi, anche rispetto ad altre manifestazioni che hanno luogo a Locarno. Inoltre bisogna considerare che quest’anno alla Rotonda vengono offerti 35 concerti gratuiti e attività per bambini curate dall’Accademia Teatro Dimitri», conclude Brunschwig.
Tutte le sfumature del “cash free”
Anche Moon & Stars usa la ricetta del “senza contanti”. Con un buon successo. Negli scorsi giorni, alcuni responsabili di stand hanno mugugnato in merito al fatto di avere ricevuto la cifra totale dell’incasso diversi giorni dopo la fine della manifestazione musicale. Interpellata da tio/20minuti, l’organizzazione della rassegna è stata chiara: «C’è scritto sul contratto. L’intero ricavato che spetta agli standisti viene versato entro 30 giorni dopo la fine di Moon & Stars. Non c’è nulla su cui polemizzare». Del tema del “cash free”, in generale, si è recentemente occupata anche la NZZ am Sonntag. Rimarcando come, in media, l'1-1,5% dell'importo rimanente sulla carta prepagata spesso non venga recuperato dagli stessi consumatori. Su questa pigrizia, i festival open air guadagnerebbero cifre relativamente importanti. Il domenicale fa riferimento anche a due festival d’oltre Gottardo che in passato avevano adottato il sistema “cash free”, per poi fare dietrofront. P.M.