L'Unesco ha deciso di includere le celebrazioni della Settimana Santa nella lista del patrimonio culturale immateriale
BOGOTÀ - Per Mendrisio, oggi, è un giorno storico. Le Processioni della Settimana Santa sono entrate a far parte del Patrimonio immateriale UNESCO. La decisione è stata presa a Bogotà, in occasione del meeting annuale del comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Le processioni religiose nel Magnifico Borgo si svolgono ogni anno il Giovedì e Venerdì Santo. La processione del giovedì è dedicata alla rappresentazione della Passione e della Via Crucis, messa in scena da circa 270 figuranti. Quella del venerdì è più austera e solenne: oltre settecento cittadini, adulti e bambini, sfilano portando in processione vari oggetti cerimoniali, accompagnati da corpi musicali e dai famosi trasparenti.
Si tratta di dipinti traslucidi in tela montata su "casse" illuminate dall'interno. Eseguiti con una speciale tecnica risalente al Settecento, i "trasparenti" sono uno dei principali elementi che caratterizzano le processioni. Proprio la trasmissione di questo sapere, impiegato sia nel restauro di oggetti centenari che nella creazione di nuove opere, rappresentava un elemento fondamentale nella candidatura.
Il dossier di candidatura delle processioni di Mendrisio - ricordiamo - era stato ufficialmente depositato presso l'UNESCO nel marzo 2018 dall'Ufficio federale della cultura (UFC).