Nel frattempo nei punti vendita vanno a ruba quelli rossi. Bertini: «Ci sarà un periodo di tolleranza»
LUGANO - Tra meno di ventiquattro ore per la Città di Lugano scatterà l’ora X: a partire da domani 1. gennaio 2020 per i rifiuti si potranno utilizzare soltanto i sacchi ufficiali rossi. E in queste ultime ore dell’anno nei vari punti vendita i rotoli stanno andando a ruba.
Non mancano poi i cittadini che in vista dell’ormai imminente introduzione della tassa, proprio in questi giorni stanno gettando nei rifiuti tutto il possibile, sfruttando ancora il classico sacco nero.
Non bisogna comunque temere le multe sin dal primo giorno. Per permettere ai cittadini di abituarsi al cambiamento e «anche di smaltire i vecchi sacchi neri», come ci fa sapere il vicesindaco Michele Bertini, è infatti previsto un periodo di tolleranza.
I costi - Ma il sacco quanto costa? Lo ricordiamo per chi non ne avesse ancora acquistati: si va dai 55 centesimi per quello da 17 litri ai 6 franchi e 30 per quello da 200. Il classico sacco da 35 litri costa 1 franco e 10. Si possono acquistare nei Punticittà e nei principali negozi di Lugano (Aldi, Brico, Coop, Coop City, Denner, Lidl, Manor, Migros e Piccadilly).
A Lugano viene introdotta una tassa sui rifiuti mista, quindi oltre a quella sul sacco si pagherà anche una tariffa base annua: 50 franchi per un residenza primaria con una persona, o 100 per due o più persone.
L'umido va all'ecocentro - L’introduzione della tassa dovrebbe stimolare ulteriormente la raccolta differenziata. E anche su questo fronte non mancheranno delle novità, inizialmente sperimentali: la possibilità di consegnare gli scarti di cucina (il cosiddetto umido) nei cinque principali ecocentri (Pregassona, Cadro, Breganzona, Molino Nuovo e Pambio Noranco) e i flaconi di plastica in PE (in tutti gli ecocentri).