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AIROLOLe piste di Pesciüm conquistano la Svizzera tedesca

09.01.20 - 16:02
Positivo l'andamento della stagione invernale 2019/20. In aumento la clientela da oltre San Gottardo: «Merito di una campagna che guardava verso nord»
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Le piste di Pesciüm conquistano la Svizzera tedesca
Positivo l'andamento della stagione invernale 2019/20. In aumento la clientela da oltre San Gottardo: «Merito di una campagna che guardava verso nord»

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

AIROLO - Il buon innevamento e il bel tempo sono una vera e propria manna per le stazioni sciistiche, anche per quelle ticinesi. Tra queste quella di Airolo-Pesciüm, dove un primo bilancio intermedio della stagione invernale 2019/20 è già positivo. «Rispetto allo scorso anno, abbiamo registrato un aumento del 30% e abbiamo quasi raggiunto la metà dei passaggi dell’inverno 2018/2019» ci dice Andrea Rinaldi, responsabile marketing di Valbianca SA.

E sulle piste di Airolo-Pesciüm è cresciuta soprattutto la clientela proveniente da oltralpe: «Se l’anno scorso il 20% arrivava dalla Svizzera tedesca, ora siamo a quota 40%». Un aumento, quest’ultimo, dovuto certamente alle condizioni meteorologiche e all’innevamento. Ma anche a una campagna pubblicitaria rivolta proprio ai clienti d’oltre San Gottardo. «Siamo pure entrati a far parte dello Schneepass, un abbonamento che comprende quattordici comprensori della Svizzera centrale» spiega ancora Rinaldi. E poi ha anche aiutato il fatto che «oltralpe le stazioni sciistiche della nostra dimensione hanno poca neve».

La tessera si compra online - Per Airolo-Pesciüm, quella attuale è inoltre la seconda stagione in cui le tessere giornaliere vengono vendute secondo un modello che si adatta a diversi fattori, tra cui l’affluenza sulle piste: è il cosiddetto dynamic pricing. Un modello che prende sempre più piede in tutta la Svizzera e che in altre località ha spinto i prezzi verso l’alto soprattutto nei giorni immediatamente successivi a Natale. È il caso di St.Moritz, dove nell’ultima settimana dell’anno non sono mancate giornate con prezzi superiori ai cento franchi.

Nel comprensorio leventinese le tariffe sono invece comprese tra i trenta e i cinquanta franchi circa. E per ora si tratta ancora dell’unica esperienza ticinese con il dynamic pricing. Qual è la risposta della clientela? «Quest’anno sugli attuali 25’000 passaggi, abbiamo ricevuto soltanto tre reclami» ci dice Rinaldi. La scorsa stagione i contatti da parte della clientela erano stati più numerosi, in particolare per richieste d’informazione sul funzionamento del nuovo modello tariffario.

Ora però il sistema si sta affermando e sta spingendo ulteriormente le prevendite online (infatti: prima si acquista la tessera giornaliera, meno si paga): «Sono almeno raddoppiate» afferma ancora Rinaldi, spiegando che devono però ancora arrivare le statistiche ufficiali della piattaforma di prevendita. Le code alle casse non sono tuttavia diminuite. «Questo perché c’è molta più affluenza: nei giorni più affollati abbiamo avuto un tempo massimo di attesa di circa quarantacinque minuti».

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