Il confronto con la Bahnhofapotheke Zürich è di 24mila pezzi contro 300. Ma anche alla farmacia della stazione c'è stato l'assalto "cinese"
LUGANO - Dietro il bancone della Bahnhofapotheke di Zurigo allargano le braccia sconsolati: «Non abbiamo più una maschera protettiva». L’assalto ha lasciato il segno: negli ultimi sei giorni nella farmacia della stazione zurighese sono state vendute 24mila mascherine.
Il confronto con la PharmaExpress in stazione a Lugano è solo all’apparenza avventato: qui negli ultimi giorni sono state vendute 300 mascherine. In comunque c’è però un aspetto, la voglia di protezione dal virus ha bruciato anche nella farmacia luganese lo stock: «Abbiamo un problema con le mascherine perché sono andate esaurite e i nostri fornitori in questo momento ne sono sprovvisti. Stiamo cercando altri canali» spiega a Tio/20Minuti il farmacista titolare.
Lo stupore è anche qui marcato: «È un prodotto che si vendeva poco, ma in due-tre giorni c’è stata una fortissima richiesta. Sono finite, le abbiamo ordinate e sono finite di nuovo». A chiedere la mascherina alla stazione di Lugano è «anche la clientela indigena. Ma le richieste sono arrivate soprattutto da turisti cinesi» conclude il farmacista prima di tornare rapidamente alla clientela di passaggio.