Il PS cittadino non condivide l'idea di trasferire una parte della scuola nel Sottoceneri.
«È anche un'occasione per gli studenti di conoscersi e scambiare esperienze diverse».
BELLINZONA - Era marzo 2018 quando una mozione di Matteo Pronzini chiedeva una seconda sede della Scuola cantonale di commercio (SCC). Alla fine dello scorso anno il Ppd di Mendrisio ha chiesto al Municipio di manifestare il proprio interesse per ospitare quella possibile seconda sede. Il Comune, in risposta, ha deciso di farsi parte attiva per proporre al Governo di sdoppiare la SCC in due sedi e d'insediare proprio nella città momò quella sottocenerina. Ma c'è chi dice no.
Il Partito socialista, sezione di Bellinzona, sostiene «con forza» il mantenimento dello storico istituto nella sua sede unica di Bellinzona. «Qui è stata costruita e realizzata nel 1895 – scrivono - ed è parte integrante del panorama e della storia cittadina».
Per la sezione bellinzonese del PS l'unica sede in cui convergono studenti da tutto il cantone è anche «un'occasione per conoscersi e scambiare esperienze diverse». Inoltre, il Cantone ha appena investito diversi milioni di franchi per rimodernarla e ampliarla (20 milioni per il solo ampliamento). Ed entro la fine dell’anno verrà inaugurata la nuova galleria di base del Ceneri che «faciliterà ulteriormente gli spostamenti con mezzi pubblici tra Sotto e Sopraceneri». Insieme al terzo binario tra Giubiasco e Bellinzona e alla nuova fermata del treno in pieno centro sarà «ancora più comodo l’accesso a scuola».