Misure straordinarie per fronteggiare i contagi. L'iniziativa di una scuola d'infanzia luganese
Nelle strutture per l'infanzia di Lugano situazione (quasi) normale. Provvedimenti più drastici invece nelle case di riposo
LUGANO - Il coronavirus continua a mietere vittime, e una di queste - chi lo avrebbe detto - è il "riposino" dei bambini all'asilo. In una struttura comunale di Viganello i genitori hanno ricevuto, da questa settimana, l'avviso che «a causa della situazione attuale» il momento del riposo verrà sospeso.
Lo scopo? Evitare la vicinanza tra i bambini «troppo marcata» nel momento della brandina, precisano le maestre a tio.ch/20minuti. Si tratterebbe ad ogni modo di una misura momentanea «dovuta alla situazione attuale».
Per il resto le attività delle scuole dell'infanzia e asili nido «proseguono regolarmente» e il livello di assenteismo non si discosta molto dalla media stagionale. «I genitori stanno dimostrando un grande senso di responsabilità. Per quanto riguarda le misure straordinarie, ci atteniamo alle disposizioni dell'autorità cantonale» spiegano dalla direzione degli Istituti Sociali di Lugano, che gestisce anche le case anziani della Città.
Qui le visite agli ospiti da parte di famigliari e parenti sono state annullate, e le attività di gruppo idem. «È una situazione poco piacevole, innegabilmente, ma speriamo temporanea» commenta la direzione. «Nel frattempo stiamo studiando delle soluzioni alternative per rendere questa situazione d'emergenza meno pesante per i nostri anziani».