Lo afferma il numero uno (ancora per poco) delle FFS, Andreas Meyer
BELLINZONA/BERNA - Il rispetto del calendario previsto per l'entrata in servizio della galleria di base del Ceneri e dei treni a due piani di Bombardier, il prossimo dicembre, è «una grossa sfida», afferma il direttore generale (Ceo) delle FFS Andreas Meyer. La colpa è dell'epidemia di Covid-19, che ha imposto modifiche ai cantieri in corso.
A causa del coronavirus, diversi lavori hanno dovuto essere interrotti per concentrarsi su quelli di manutenzione, prioritari, spiega il Ceo in un'intervista pubblicata oggi da Le Temps.
Il servizio delle FFS rischia di risentire dell'attuale crisi anche sull'arco lemanico, regione in cui è pure stata rivista la priorità dei cantieri. «La cosa più difficile sarà ricominciare una volta che la crisi sarà finita. Ci vorrà del tempo».
Secondo Meyer, per cui oggi è l'ultimo giorno alla testa dell'ex regia federale, la crisi porterà inoltre a un cambiamento nelle abitudini di mobilità degli svizzeri. In queste settimane, i cittadini, le aziende e gli istituti di formazione sperimentano il telelavoro e «non è escluso - e mi auguro - che ne restino tracce durature», afferma il Ceo. «Questo potrebbe, ad esempio, essere utile per una migliore distribuzione degli spostamenti tra le ore di punta e quelle non di punta», aggiunge.