Nelle ultime ventiquattro ore i malati sono arrivati a quota 2'195. I morti complessivi legati al coronavirus sono 132
Negli ultimi tre giorni il numero di pazienti ricoverati negli ospedali è rimasto stabile. Da inizio pandemia, dimesse 229 persone.
BELLINZONA - Sono ormai più di cinque settimane che i ticinesi convivono giornalmente con il Covid-19. Ma il picco, per ora, sembra ancora distante. «È plausibile pensare che arrivi tra tre settimane», ha precisato il direttore vicario dell'Oms. Tanta pazienza e il rispetto delle regole imposte dalle autorità continuano quindi a essere le parole chiave. Che tutti dobbiamo rispettare. Intanto sembrano iniziare a vedersi i primi (piccoli) risultati dei comportamenti (virtuosi) tenuti dalla popolazione nelle ultime settimane. Ieri, infatti, il numero dei ricoverati negli ospedali ticinesi dedicati al Covid-19 è rimasto stabile, come pure oggi. Una flebile fiammella di speranza che va alimentata da tutti stando a casa (il più possibile) e rispettando le regole d'igiene e distanziamento sociale.
I dati odierni - Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi positivi registrati nel nostro cantone sono 104 (ieri erano stati 129). Il numero totale dei contagi - aggiornato alle 8.00 di questa mattina - è quindi salito a 2'195. Cresce, purtroppo, anche il numero delle vittime del Covid-19: i morti sono infatti 132 con altri dodici decessi contabilizzati nelle ultime ventiquattro ore (ieri erano 120).
27 dimessi dagli ospedali - Nelle strutture ospedaliere dedicate alla cura dei pazienti affetti dal virus sono attualmente ricoverate 396 persone (ieri erano 401, lunedì 415): 320 in reparto e 76 in terapia intensiva, di cui 72 intubate. Dall’inizio della pandemia sono state dimesse dalle strutture sanitarie 229 persone, 27 delle quali nelle ultime 24 ore.
In Svizzera - Dopo l'avamposto ticinese, il virus sta colpendo con forza tutto il Paese. Le cifre, riportate ieri dall'UFSP, parlano di 16'176 casi accertati (+701 rispetto a lunedì) e almeno 373 morti. Proprio per combattere l'avanzata della pandemia, il Consiglio federale ha deciso di creare una task force di esperti prevenienti dal mondo universitario svizzero. «L'obiettivo è quello di fornire consulenza alle autorità e sviluppare prodotti e servizi». I dati esibiti da Berna, che fanno riferimento agli annunci di laboratori e medici, presentano però delle discrepanze con quelli forniti direttamente dai cantoni. Questi sono stati raggruppati in una mappa dal dottorando dell'Università di Berna Daniel Probst. Le cifre - aggiornate questa mattina - ravvisavano 16'638 contagi e 433 decessi.
Nel mondo - I decessi da Covid-19 nel mondo sono più di 42'000 e i contagiati quasi 860'000. I dati sono riportati dalla mappa concepita dalla Johns Hopkins University di Baltimora (Usa) che monitora la diffusione globale della malattia. E proprio gli Stati Uniti sono la nazione che detiene il maggior numero di persone risultate positive al coronavirus (quasi 190'000). «Attraverseremo due settimane molto, molto dolorose», il commento di Trump. E se gli USA piangono e prevedono più di 100'000 vittime, l'Italia, nella giornata di ieri, dovrebbe aver raggiunto il picco. La Spagna, invece, si avvicina a grandi falcate ai 100.000 contagi accertati. Le persone finora guarite in tutto il mondo sono oltre 178'000.
Tutte le informazioni sulla situazione relativa al coronavirus in Ticino e in Svizzera sono disponibili su www.bag.admin.ch/nuovo-coronavirus e su www.ti.ch/coronavirus. Per qualsiasi dubbio è attiva la seguente infoline gratuita: 0800 144 144 (tutti i giorni dalle 7 alle 22). È disponibile anche la Hotline Coronavirus a livello federale allo 058 463 00 00.
Si ricorda che il Coronavirus può colpire (gravemente) anche le fasce adulte e più giovani della popolazione. Pertanto è fondamentale che tutti si attengano rigorosamente alle regole d’igiene e alla distanza sociale, misure emanate dalle autorità cantonali e federali.