Festività percepita in modo "strano" quest'anno a causa dell'emergenza coronavirus, anche nel settore turistico
LUGANO - Siamo passati dal freddo al caldo senza neppure accorgercene. Superato il carnevale, è arrivata la Pasqua, avvolta in sensazioni particolari. Non solo per chi non può passarla in famiglia, ma anche per chi solitamente accoglie turisti e ticinesi per una giornata diversa in cui godersi il sole. È il caso della funicolare San Salvatore, che con una foto mostra le differenze tra la Pasqua 2019 e la Pasqua 2020.
«Le due facce della Pasqua», scrive il responsabile amministrativo Francesco Markesch, contrapponendo «la straordinaria presenza di ospiti alla stazione di partenza della funicolare San Salvatore nel 2019 e la desolante realtà della Pasqua 2020».
Ma si tratta di «bei ricordi di un recente passato» che «serviranno per ricominciare con la necessaria fiducia e la giusta consapevolezza pronti ad affrontare le ardue sfide cui l'avvenire confronterà anche il settore turistico».