Il presidente del Locarno Film Festival è stato ricoverato per dodici giorni dopo aver contratto il coronavirus
LOCARNO - È passato un mese dal 10 marzo. Quel giorno Marco Solari era stato ricoverato presso La Carità di Locarno dopo essere risultato positivo al coronavirus. È stato dimesso dopo 12 giorni, il 24 marzo. «Ho visto la morte davanti agli occhi» ha dichiarato oggi al SonntagsBlick. «La falce non mi ha colpito, ma ne ho sentito il sibilo».
Solari ha spiegato di avere iniziato con sintomi influenzali. Ma sentendosi sempre peggio, si è sottoposto al test dietro consiglio del suo medico curante. Il Covid-19 ha colpito anche lui.
A causa delle condizioni di salute precarie, il presidente del Locarno Film Festival, 76 anni, ha dovuto ricorrere anche alle cure della terapia intensiva. Alcune persone sono morte intorno a lui, mentre si trovava ospedalizzato. «Provo un senso di colpa per questo - ha spiegato al domenicale -, anche in considerazione del fatto che sono un personaggio pubblico».
Solari ha sottolineato la propria gratitudine nei confronti di chi si è preso cura di lui, dai dottori agli infermieri fino al personale sociosanitario.