Il presidente di GastroTicino Massimo Suter è disperato. E chiede una data di riapertura per la ristorazione
LUGANO - Sono stati i primi a chiudere. E rischiano di non riaprire più. Dopo l'epidemia da Covid-19 ora è l'epidemia economica a far tremare i ristoranti in Ticino. Il portavoce della categoria Massimo Suter in un post disperato su Facebook chiede al Cantone di «battere un colpo».
Il presidente di Gastro Ticino punta il dito contro il governo, dopo svariati appelli andati a vuoto. «Ci aspettiamo che il governo marchi finalmente presenza» si legge nel post. «Altrimenti sarà inevitabile un'ondata di licenziamenti e fallimenti con gravi ripercussioni per tutti».
Già a inizio aprile, dopo tre settimane di chiusura forzata degli esercizi, Suter aveva lanciato un appello a Bellinzona. Ora la pazienza dei ristoratori sembra essere agli sgoccioli, come le risorse economiche. «Drammatico che non si abbia nemmeno un orizzonte temporale di quando sia prevista, seppur con le limitazioni del caso, la riapertura».
«Il nostro senso di responsabilità ci ha subito portato ad accettare e addirittura auspicare drastiche misure» polemizza ancora il post. «Sarebbe perlomeno corretto informarci di che morte dobbiamo morire».