Dovevano trascorrere la quarantena in un camping, ma la popolazione locale si è opposta
PORLEZZA - Disabili e pure con il coronavirus. Era troppo secondo gli abitanti di Porlezza che si sono opposti alla possibilità di ospitare in un camping - per la quarantena - un gruppo di ragazzi disabili malati di Covid-19. Eppure era già tutto pronto: la struttura era stata perfino sanificata ed era arrivato il primo paziente che dopo poche ore però è stato riportato indietro. L'idea di trasformare Porlezza in una specie di Lazzaretto, di manzoniana memoria, ha portato gli abitanti a dire no e a fermare il tutto. Uno ha pure filmato l'arrivo della prima ambulanza e ha messo il video sui social. Secondo Mauro Coppa, titolare del campeggio chiuso come tutte le strutture ricettive, potrebbero essere state proprio queste reazioni a far tornare sui suoi passi l'Agenzia di tutela della salute (Ats) Insubria che ha ritirato l'autorizzazione.
"Non vedo altre spiegazioni anche se a me non è stato detto nulla di ufficiale - ha raccontato il gestore - A me la disponibilità era stata chiesta dall'Anfass, l'Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità, attraverso la Croce Rossa, e io avevo detto si, ovviamente tutto a titolo gratuito, tanto qui ci siamo io, mia figlia e il custode su una struttura di 130 mila mq, ho anche sentito il sindaco che mi ha solo raccomandato di avere tutte le autorizzazioni necessarie".
In paese, però, appena si è venuto a conoscenza del progetto alcuni hanno cominciato a protestare scrivendo suoi social frasi come "ci scaricheranno qui tutta l'immondizia" o "diventeremo un Lazzaretto". C'è stato anche qualcuno che è andato a filmare l'arrivo della prima ambulanza all'ingresso del camping, pubblicando il video. Dopo poche ore l'ambulanza è ripartita con il malato e i suoi accompagnatori.
"Mi vergogno di quello che è successo, mai avrei creduto a reazioni del genere, poi cantano dai balconi 'andrà tutto bene, insieme ce la faremo', ce la faremo a fare che? E' questa la solidarietà? - ha detto Coppa - Mi spiace soprattutto per quei ragazzi, ho saputo che sono ancora in ospedale". Molti cittadini hanno poi voluto dissociarsi completamente da chi aveva reagito con così poca solidarietà. "Per colpa di un amministratore della pagina incapace e di un paio di c....ni che lo seguono a ruota - ha scritto Angela - noi porlezzesi passiamo per caproni ignoranti e senza umanità".