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CANTONE / SVIZZERANiente piazze, tutto online: è il Primo maggio durante la pandemia

01.05.20 - 14:55
Lo slogan ticinese è stato "Sicurezza sul lavoro, sicurezza del lavoro"
Ti-Press (Samuel Golay)
Fonte Ats Ans
Niente piazze, tutto online: è il Primo maggio durante la pandemia
Lo slogan ticinese è stato "Sicurezza sul lavoro, sicurezza del lavoro"

BELLINZONA - La Festa del lavoro di quest'anno è stata celebrata, in Ticino e in Svizzera (come nel resto del mondo) in maniera insolita. 

Niente cortei, manifestazioni e comizi, a causa delle misure legate alla pandemia di coronavirus. Ma è stata ugualmente una giornata di rivendicazioni e discorsi, seppur virtuali.

Il sindacato Unia ha chiesto un fondo nazionale transitorio per i lavoratori che si trovano in una situazione di lavoro precario. Si tratta di persone che sono cadute attraverso le maglie del regime di sostituzione del reddito indetto sull'onda della pandemia e di quelle dell'assicurazione contro la disoccupazione, spiega Unia, che chiede che i salari inferiori a 5.000 franchi al mese ricevano il 100% dell'indennità per lavoro ridotto e non solo l'80%.

Il sindacato si dice convinto che la Svizzera possa superare la crisi: la Banca nazionale svizzera (BNS) dispone di 800 miliardi di franchi «che ci appartengono» e la Confederazione genera regolarmente eccedenze. Ora è il momento di eliminare le scappatoie fiscali per i ricchi, di scremare i dividendi dei «profittatori della crisi» e di ridurre le spese militari inutili, conclude Unia.

Lavoratori, spina dorsale - Il sindacato Syndicom dal canto suo chiede un ripensamento dell'"apprezzamento" dei dipendenti: essi costituiscono la spina dorsale dell'economia e soprattutto ora, in occasione della crisi di coronavirus, si sono assunti la maggior parte dei rischi. I dipendenti mantengono vivo il paese: a loro rischio e pericolo garantiscono i servizi di base, sottolinea Syndicom, lamentando tuttavia una mancanza di apprezzamento nei loro confronti, in particolare a livello di salari e di condizioni di lavoro.

L'associazione sindacale Travail.Suisse critica invece il fatto che sia necessario recuperare un ritardo in materia di giustizia sociale. Nella crisi attuale, la gente si è resa conto dell'importanza di condizioni di lavoro regolamentate e di sistemi di sicurezza sociale funzionanti. Senza questi risultati, ottenuti grazie alle pressioni dei sindacati, la crisi sarebbe molto più minacciosa per l'esistenza stessa della popolazione.

Vi è tuttavia ancora un ritardo da colmare: soprattutto i dipendenti dei settori fortemente sollecitati dalla crisi e le donne continuano a essere scarsamente pagati e poco apprezzati. La giornata odierna è quindi dedicata alla richiesta di migliori salari e di condizioni di lavoro più consone.

1° maggio online - Quest'anno il 1° maggio viene celebrato quasi esclusivamente online: a partire dalle 13.00, in diretta dalla Volkshaus di Zurigo, diversi oratori hanno preso la parola esprimendosi sulla Festa del lavoro. Nel mondo reale, la giornata è stata resa fisicamente visibile dagli immensi striscioni del 1° maggio con la scritta "Solidarietà. Ora più che mai" appesi ai balconi dall'Unione sindacale svizzera (USS) in sostituzione dei tradizionali nastri del Primo Maggio da appuntare ai colletti.

Molte le celebrità sindacali intervenute in livestream: vi sono stati discorsi del presidente dell'USS Pierre-Yves Maillard, della presidente dell'Unia Vania Alleva e di altri oratori. Tra di essi pure la vicepresidente del PS Ada Marra, la co-segretaria generale del PS Rebekka Wyler e la presidente dei Verdi Regula Rytz.

Come ogni 1° maggio, alle manifestazioni svizzere sono invitati anche i simpatizzanti provenienti dall'estero. Quest'anno si segnalano il vicepresidente del partito di governo tedesco SPD Kevin Kühnert, l'esponente della formazione politica tedesca Die Linke Gregor Gysi nonché i cabarettisti Patti Basler e Philippe Kuhn.

Da parte sua la sezione Ticino e Moesa dell'USS ha scelto lo slogan "Sicurezza sul lavoro, sicurezza del lavoro". La sicurezza sul lavoro è centrale sempre, ma in questo momento ancora di più, viene affermato. A partire dalle 10.30, sul sito www.uss-ti.ch, sulla pagina Facebook dell'USS-Ti e su quelle delle Federazioni sindacali ticinesi sono pubblicati numerosi brevi video autoprodotti da lavoratrici e lavoratori, e da scrittrici, scrittori, poeti e musicisti tra cui Alberto Nessi, Doris Femminis, Fabio Pusterla, Ginevra Di Marco, Lavinia Mancusi, Rossana Taddei e Leo Leoni.

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