Il Movimento per il socialismo chiede al Ministero pubblico d'indagare sul numero elevato di decessi
Il Movimento per il socialismo ha deciso di chiedere alla magistratura l'apertura di un'inchiesta penale sui contagi e sui morti legati al coronavirus avvenuti nelle case anziani ticinesi. A darne notizia è il Caffè. Dopo essere finiti sul tavolo della politica, ad esempio con il "caso Sementina", i casi finiscono quindi anche su quelli della giustizia.
«Ancor prima che la pandemia raggiungesse il Ticino - scrivono i granconsiglieri Matteo Pronzini, Angelica Lepori Sergi e Simona Arigoni - era noto che le persone anziane fossero soggetti particolarmente a rischio. Malgrado ciò il medico cantonale ha atteso fino al 9 marzo prima di decretare il divieto di accesso per i famigliari ed emanare le direttive sulla gestione del personale curante sintomatico durante l'epidemia». Un colpevole ritardo che avrebbe causato o accelerato il decesso di 146 residenti.