La SNL propone di estendere la linea Porto Ceresio-Morcote per agevolare gli spostamenti dei lavoratori
LUGANO - Il trasporto transfrontaliero in piena sicurezza può avvenire via lago, ma è meglio estendere la tratta di navigazione Porto Ceresio-Morcote fino a Melide. È la proposta che la Società navigazione del lago di Lugano (SNL) ha trasmesso ad autorità ticinesi e lombarde. Si parla di una fase sperimentale per il mese di maggio.
«L’iniziativa potenzierà in maniera cospicua il collegamento via lago tra Svizzera e Italia che già rappresenta una valida ed efficace alternativa ecologica al trasporto individuale su strada e consente anche una notevole riduzione delle tempistiche di raggiungimento del luogo di lavoro rispetto all’automobile» si legge in una nota odierna, che ricorda: «Attualmente, i lavoratori transfrontalieri affrontano quotidianamente lunghe code per recarsi sul luogo di lavoro, anche a causa delle restrizioni sanitarie e doganali contingenti».
Sul fronte sanitario - assicura la SNL - a bordo dei battelli è garantito il pieno rispetto delle misure di contenimento e di distanza sociale disposte dalla Confederazione e dalle autorità italiane.
Il progetto, spiega ancora la società, intende ora potenziare ulteriormente il ruolo di scambio intermodale di Porto Ceresio: si tratta, inizialmente, di prolungare la tratta fino a Melide, per arrivare poi a Lugano. «Melide, in particolare, rappresenta un nodo di interscambio fondamentale all'interno del territorio grazie ai suoi collegamenti con ferrovia, strade e autostrada».
La linea Morcote-Porto Ceresio fa parte della Comunità tariffale arcobaleno, dunque, per quanto concerne l’iniziativa ideata, «è possibile proporre un prezzo simbolico di 10 franchi (andata/ritorno) per l’estensione fino a Melide, compresa anche una fermata aggiuntiva a Brusino Arsizio».