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L'uomo delle giostre ci apre le porte del suo mondo

CANTONEL'uomo delle giostre ci apre le porte del suo mondo

30.07.20 - 06:37
Si spengono le luci sulla prima tappa del Luna Park in Ticino. Michele Pellerani ci svela i segreti di questo mondo.
Glamilla
L'uomo delle giostre ci apre le porte del suo mondo
Si spengono le luci sulla prima tappa del Luna Park in Ticino. Michele Pellerani ci svela i segreti di questo mondo.
«Quest'anno siamo rimasti bloccati per 8 mesi. Ora siamo in trattativa con Locarno e Bellinzona per le ultime date della stagione»

AGNO - La sua famiglia ha una grande tradizione nelle giostre che risale al 1915. Michele Pellerani, 62 anni, è nato e cresciuto al Luna Park, dove ha trascorso la sua infanzia ad aiutare il papà Mirko. Oggi è il numero uno in Ticino ed è riconosciuto anche in Svizzera come un autentico specialista.

Che esperienza ha fatto da “bambino del divertimento“?
«Ho frequentato 65 scuole e la mia casa è sempre stata una roulotte. Il mio programma scolastico veniva modificato in base agli spostamenti, per me era normale e non ho mai avuto difficoltà a passare le classi. Mi sentivo un po' una star non tanto perché vivevo a stretto contatto con le giostre, piuttosto per i gettoni che potevo regalare agli amici che venivano a trovarmi al Luna Park».

Il ricordo più brutto?
«Mi piaceva tanto il calcio, con la mia paghetta mi ero comprato un paio di scarpette nuove e dovevo giocare una partita a Molino Nuovo. Stavo per partire per il campo, ma mio padre mi disse che dovevo aiutarlo ad allestire una giostra. Durissima! Buttai le scarpe e dimenticai per sempre il calcio».

Oggi è confrontato, in prima persona, con la stessa realtà.
«È vero, ho molte più responsabilità operative e burocratiche. Curo anche i rapporti con le autorità. I miei figli Andrea (36 anni) e Cristina (29) sono fuori da questo giro impegnativo, sono io che mi occupo in prima persona di allestire e dirigere un parco divertimenti ambulante».

Com'è composto un Luna Park?
«Le attrazioni principali possono arrivare fino a dieci, mentre quelle di contorno variano a seconda dello spazio. È sempre importante trovare la miscela giusta per garantire alle famiglie e ai giovani un'offerta variegata e di alta qualità. Quest'anno ad Agno, in un'area adeguata per far fronte alle normative del coronavirus, abbiamo dato il meglio che era nelle nostre possibilità».

Con la sua attrazione degli autoscontri è sempre in testa. Qual è il segreto?
«Chi sceglie di salire su una nostra macchinina si sente protagonista perché può guidare e quindi fare un gesto attivo. Di solito le giostre fanno “subire” l'emozione».

La selezione dei divertimenti è di sua competenza?
«Sì. Da dicembre a febbraio organizzo le postazioni, anche perché ci sono giostre imponenti che richiedono fino a cinque mezzi di trasporto per muoversi e i loro proprietari (provenienti pure dalla Svizzera interna e dall'estero) cercano quindi una continuità nella loro presenza sul territorio ticinese e nazionale».

Che conseguenze ha avuto la pandemia sul vostro tour?
«Gravi. Sono finiti i tempi d'oro delle trenta tappe all'anno. Oggi siamo già contenti con dieci, che vanno dalla fiera di San Provino all'inizio di marzo a quella di San Martino di metà novembre. Quest'anno siamo rimasti bloccati per otto mesi, la prima uscita è stata quella di Agno e ora siamo in trattativa con Locarno e Bellinzona per le ultime date della stagione».

Quanto tempo ci vuole per montare un Luna Park?
«Abbiamo al massimo tre giorni. Con il sole o con la pioggia. O peggio con il freddo pungente, spesso di notte. Fa parte della nostra vita».

SIMONE DE VITTORI

Una giostra costa fino a quattro milioni di franchi

AGNO. «L'investimento per una giostra lo fai per la vita, è un acquisto importante e ponderato che ti accompagnerà per tutto il tuo percorso professionale». Michele Pellerani indica in 500.000 franchi il prezzo minimo di un'attrazione a nuovo. «Il costo può arrivare fino a quattro milioni e la scelta talvolta non dipende soltanto da un fattore economico. Sono le preferenze della gente a determinare sempre il successo di una giostra. Oggi famiglie e ragazzi scelgono anche in base ad un budget ben preciso e quindi dobbiamo essere al top». Da una vita protagonista del sano divertimento, Michele Pellerani guida la carovana dei Luna Park insieme alla compagna Melanie, pure lei proveniente da una famiglia di giostrai. «È importante conoscere l'ambiente, il rapporto ne trae beneficio a tutti i livelli. È una vita fuori dagli schemi che richiede sensibilità e dinamismo, in quanto il sorriso della nostra clientela è sempre al centro».
R.P.

 

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