Massagno ha festeggiato il "Natale della Patria" con il Procuratore generale del Canton Ticino, Andrea Pagani
MASSAGNO - Il Procuratore generale ticinese Andrea Pagani ha elogiato, nel suo discorso del Primo d'agosto per la Festa Nazionale, l’efficienza elvetica e le modalità di lavoro delle autorità e dei cittadini in riferimento all’emergenza coronavirus.
Al tradizionale brunch hanno preso parte una novantina di persone, a cui il Municipio e la Pro Massagno hanno offerto una mascherina elvetica personalizzata in modo da garantire (con ampiezza) il rispetto delle misure di protezione legate al Covid-19.
Tra le presenze importanti il Consigliere nazionale Fabio Regazzi; il Consigliere di Stato Christian Vitta; Filippo Lombardi, già senatore e presidente HCAP; e la Presidente del Consiglio comunale Gabriella Bruschetti-Zürcher, oltre alle/ai municipali Sabrina Gendotti, Anke van der Mei Lombardi e Giovanni Pozzi.
Andrea Pagani, durante l'allocuzione, ha elogiato lo spirito democratico elvetico, ricordando che bisogna «andar fieri di essere svizzeri, poiché lo Stato ha dato prova di efficienza sin dall’inizio della pandemia Covid-19: I servizi essenziali hanno infatti continuato a funzionare: ha funzionato la sanità, la polizia, e anche la Giustizia, in particolare quella penale, che non poteva fermarsi, e che ha gestito nei 2 mesi di chiusura circa 800 nuovi procedimenti penali, che non si sentono e non si vedono, ma che necessitano di impegno».
Secondo Pagani, l'Impegno «è stato possibile nel concreto grazie al telelavoro nelle lunghe settimane di lockdown. Telelavoro che, prima delle chiusure, da molti, il sottoscritto compreso, veniva visto con diffidenza, ma che ha funzionato alla grande».
Inoltre, «hanno funzionato i Comuni, che sono la base, solida e di prossimità, della nostra democrazia. E, infine, lasciatemelo sottolineare, ha funzionato la solidarietà intergenerazionale.»
Il Procuratore generale ha infine concluso il suo intervento invitando i cittadini «a non avere paura e a essere ottimisti».