Dopo l'opera dei Nevercrew è la volta di Gio Pistone, che decorerà alcune facciate in via Motta.
“Genesi di un incantesimo” - questo il nome del murale - «rappresenta la creazione di un Rito che era motivo di unità tra le persone».
LUGANO - Dopo l’opera Close up, con le maestose balene realizzate in centro a Lugano dal duo di artisti ticinesi Nevercrew sulla parete di Viale Stefano Franscini, è la volta di Gio Pistone. L'artista italiana sarà al lavoro dal 31 agosto al 4 settembre su alcune facciate dello stabile privato di Via Giuseppe Motta 24 a Lugano e su una parte dell’adiacente Autosilo Motta.
Gio Pistone realizzerà in centro a Lugano una nuova e spettacolare opera murale dal titolo "Genesi di un incantesimo". Per l’artista quest’opera «rappresenta la creazione di un Rito che, attraverso la spiritualità condivisa di una comunità, era motivo di unità tra le persone».
Gio Pistone indaga la figura della donna evidenziando come essa sia spesso, ancora oggi, vettore di pregiudizi e catalizzatrice di proiezioni del male. In questo senso l’artista si rifà anche al tema storico della caccia alle streghe per far riflettere su ciò che spettava alle donne. L’artista riprende il tema nel mutato contesto attuale per richiamare l’atteggiamento che ancora oggi si riscontra nei confronti di chi è diverso o non corrisponde alle aspettative degli altri.
Gio Pistone è un’artista italiana che vive e lavora a Roma. Fin da piccola si avvale del disegno come linguaggio indispensabile per raccontare il suo personale mondo onirico. Figure di fantasia dai colori accesi definiti da linee nette e decise che sottolineano il forte carattere di personaggi che traghettano lo spettatore in un limbo tra sogno ed incubo.
Le sue opere sono diffuse su tutto il territorio italiano ma vanta diverse partecipazioni anche con grandi Festival d’Arte Urbana come Scala Mercalli, Pop-up, Fra-Festival, MURo Museo di Urban Art di Roma, Art in Progress, Crack, Ratatà, Visione Periferica ed altri Festival internazionali. Ha lavorato come disegnatrice per Io-Donna, Corriere della Sera, la Repubblica, l’Unità, Liberazione, Drome.