Respinto il ricorso di Gianluca Padlina contro l'elezione dei due consiglieri agli Stati
BELLINZONA - Non che avessero molto da temere. I consiglieri agli Stati Marco Chiesa e Marina Carobbio da oggi hanno comunque un pensiero di meno.
Il Tribunale federale ha infatti respinto il ricorso presentato quasi un anno fa, in occasione dell'elezione dei due ticinesi a Berna, dall'avvocato momò Gianluca Padlina. Ne dà notizia oggi la Regione.ch.
Il ricorso contestava la validità del voto per corrispondenza in occasione del ballottaggio: secondo Padlina - consigliere comunale del Ppd - i ritardi nella consegna del materiale di voto inficiavano il risultato.
Di parere diverso i giudici di Losanna, che hanno confermato una sentenza del Tribunale cantonale amministrativo. Di fatto confermando - con un anno di "ritardo", anche qui - l'elezione di Carobbio e Chiesa.
In una nota il Partito socialista ha espresso soddisfazione per la decisione che «mette fine alle speculazioni di coloro che avrebbero auspicato un esito diverso delle elezioni federali, e non hanno saputo accettare un risultato a loro sfavorevole».
La decisione «fa chiarezza e mi permette di portare avanti con serenità il lavoro politico che ho iniziato al Consiglio degli Stati, oggi più che mai importante per il Canton Ticino che è confrontato con una crisi che avrà purtroppo conseguenze negative per la popolazione».