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CANTONEIl coronavirus affossa le finanze cantonali

16.09.20 - 12:53
Da Bellinzona un disavanzo di 269,5 milioni di franchi nel rendiconto intermedio di fine agosto
TiPress - foto d'archivio
Il coronavirus affossa le finanze cantonali
Da Bellinzona un disavanzo di 269,5 milioni di franchi nel rendiconto intermedio di fine agosto
Pesano le maggiori uscite (tra cui +50 milioni di franchi di contributi per ospedalizzazioni e +9,3 milioni di franchi per l'emergenza) e i minori ricavi.

Era prevedibile. Ma ora ci sono le (prime) cifre. Le finanze cantonali sono state affossate dalla pandemia di coronavirus: dal rendiconto intermedio di fine agosto 2020 risulta un disavanzo di ben 269,5 milioni di franchi (a fronte del previsto avanzo d’esercizio di 4,1 milioni di franchi). 

I dati sono influenzati sia da una maggiore spesa (per complessivi 59,5 milioni di franchi), sia da minori ricavi (per 214,1 milioni di franchi). Ovviamente i dati presentati sono ancora parziali e dovranno essere ulteriormente verificati e aggiornati, vista l’incertezza del periodo economico attuale. Ma dal preconsuntivo una cosa è certa: la crisi innescata dal Covid-19 sta avendo conseguenze importanti sulle finanze cantonali. 

Su i costi - Tra le spese "rilevanti" il Consiglio di Stato menziona i +50 milioni di franchi di contributi per ospedalizzazioni, i +19 milioni di franchi di contributi per agevolazioni tariffali nel settore della mobilità e i +5,6 milioni di franchi di contributi a istituti per invalidi. Le spese legate all'emergenza sanitaria ammontano a +9,3 milioni di franchi e +3 milioni di franchi sono stati spesi in contributi alle case anziani.

Giù le entrate - Per quanto riguarda le entrate, invece, i minori ricavi sono determinati principalmente dalla riduzione dei gettiti fiscali per 198,9 milioni di franchi, dal mancato incasso della tassa di collegamento per 18 milioni di franchi e dalle minori entrate dell’imposta alla fonte per 12,3 milioni di franchi. E sono meno, rispetto al previsto, anche tasse e multe: si riducono di 9 milioni di franchi la quota sul ricavo IFD, di 5,5 milioni di franchi le tasse del registro fondiario, di 5,2 milioni di franchi le entrate nell’ambito della formazione professionale, di 4,5 milioni di franchi le tasse della sezione circolazione, di 4,1 milioni di franchi le multe per infrazioni alla circolazione stradale e di 2 milioni di franchi le tasse sulle case da gioco.

Un po' di respiro - Tra le enormi cifre al ribasso, c'è anche però un incremento: 82,5 milioni di franchi rispetto al preventivo della quota sull’utile della Banca nazionale svizzera (BNS). Grazie all’ottimo risultato conseguito nel 2019, infatti, la BNS ha potuto distribuire più risorse del previsto ai Cantoni. «L’incremento non è quindi strutturale e potrebbe manifestarsi in modo più ridotto nei prossimi anni», precisa però il Consiglio di Stato. 

In allegato il rapporto del DFE che riporta anche il confronto dei dati con il preventivo.

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