Meglio usare quei soldi raccolti durante la pandemia per scopi utili all'ospedale
BELLINZONA - Se gli infermieri sono delusi del fatto che le donazioni raccolte durante la pandemia non verranno distribuiti in bonus al personale come speravano e immaginavano, i medici invece plaudono alla scelta dell'EOC di usare quei soldi per altri scopi. Attraverso un comunicato stampa diramato dall' Associazione Medici Assistenti e Capi Clinica – Sezione Ticino (ASMACT), i medici fanno sapere che «contrariamente ai sindacati del personale infermieristico», concordano «con il CdA dell’Ente sulla decisione di destinare i fondi raccolti in occasione dell’emergenza sanitaria a
progetti volti a perseguire gli scopi succitati, come l’apertura di asili nido para-ospedalieri, o l’implementazione di sistemi informativi di dettatura dei rapporti (Skeeter Health), rinunciando a una sterile distribuzione di bonus, che una volta esauriti non avranno lasciato nessun valore aggiunto né all’ospedale, né ai dipendenti, né tantomeno ai pazienti».
Ricordiamo che le donazioni raccolte dall'Eoc durante la pandemia sono all'incirca 4 milioni di franchi, confluiti in un conto corrente. Nelle scorse settimane l'Ente ha indetto un concorso di idee rivolto ai dipendenti per valutare in che modo usare questi soldi «per iniziative a beneficio del personale e dei pazienti». Una scelta che aveva lasciato parecchio amaro in bocca agli infermieri che speravano in bonus. Scelta che era stata criticata anche dal sindacato OCST.
Nella loro presa di posizione, i medici e capi clinica, ricordano che anche il loro contratto sarà oggetto di rinnovo il prossimo anno e che come associazione di categoria auspicano «che le trattative siano un’occasione di confronto costruttivo dove al centro dovranno esserci la qualità e la sicurezza delle cure».