Presentato questa mattina da Leonardo Angelucci "Wi-Fi: Looking for networks", attivo da novembre
LUGANO - Sperimentare un nuovo modo di relazionarsi allo spazio urbano nell’intento di ri-connettersi e connettere tra lore le persone e le opere urbane presenti sul territorio. È questo l'obiettivo di "Wi-Fi: Looking for networks", progetto sperimentale di arte urbana diffusa e digitale di Leonardo Angelucci presentato questa mattina da Arte Urbana Lugano AUL (che sarà poi attivo da novembre 2020).
Il progetto nasce da una riflessione alimentata dal lockdown: la tecnologia digitale ci ha permesso di mantenere una vicinanza virtuale nella distanza reale, ma l’immersione nel mondo virtuale può portare con sé anche un rischio di allontanamento dalla realtà.
”Wi-Fi: Looking for networks” consiste di fatto in una piattaforma online in connessione con lo spazio urbano e in continua evoluzione. In essa confluiscono due processi connettivi che si sviluppano in parallelo: il primo prevede che tutti gli interventi urbani realizzati nel corso degli anni nel territorio cittadino siano geolocalizzati e messi in connessione tra loro; il secondo si spinge oltre, andando a creare una vera e propria opera urbana diffusa, digitale e in continuo movimento.
Attraverso un microcontroller appositamente programmato, Angelucci andrà a identificare determinati punti della città mappando le reti wireless presenti in quel luogo. Sarà così possibile scovare nuovi centri di connessione urbana invisibilmente densi come anche identificare quelli privi di ogni connessione. L’opera si crea e si ri-crea continuamente sulla base della presenza (o assenza) di reti. Il progetto intende così sperimentare un nuovo modo di fare e di fruire l'arte urbana, tra spazio fisico e spazio virtuale.