Interpellanza dell’MPS al Consiglio di Stato sull’onere settimanale di ore di lezione per i docenti
LUGANO - 28 ore di lezione a settimana. No, 25. No, anzi, 28. È l’estremo riassunto di quanto sarebbe andato in scena al Centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano (CSIA).
All’inizio dell’anno scolastico - riferisce l’MPS - alcuni insegnanti avrebbero ricevuto la comunicazione che il loro onere settimanale sarebbe sceso da 28 a 25 ore. Ma «dopo diversi giorni di confusione» la direzione avrebbe annunciato un dietrofront: le ore tornano a essere 28.
Una situazione “confusa” da attribuire - secondo il Movimento per il socialismo - al Regolamento sull’onere d’insegnamento dei docenti del 23 maggio 2018, secondo cui i docenti del grado secondario II hanno per un onere settimanale di 25 ore lezione, con alcune eccezioni. «L’impressione è che si sia in un primo tempo voluto correggere un errore di classificazione e di onere lavorativo ma che poi, di fronte alle difficoltà di dover stabilire quali categorie di insegnanti effettivamente rientrassero nella nuova regolamentazione (e avviare, evidentemente, anche le procedure di recupero degli arretrati salariali), si sia preferito limitarsi ad impartire un contro-ordine e chiudere la discussione».
Da qui la richiesta di delucidazioni inoltrata al Consiglio di Stato da Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini tramite interpellanza.