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CANTONECavalli denuncia la trasmissione «anti-cubana»

01.10.20 - 12:13
L'oncologo ticinese sul programma radiofonico: «Ha fornito informazioni parziali e non veritiere».
tipress (archivio)
Cavalli denuncia la trasmissione «anti-cubana»
L'oncologo ticinese sul programma radiofonico: «Ha fornito informazioni parziali e non veritiere».
A sostenere il medico anche una settantina di personalità che hanno sottoscritto la segnalazione all’autorità federale di sorveglianza radiotelevisiva.

LUGANO -  

Franco Cavalli ha recentemente inoltrato denuncia all’autorità federale di sorveglianza radiotelevisiva contro la trasmissione “Les médecins cubains envoyés à l'étranger en renfort dans la lutte contre le coronavirus”, andata in onda nell’emissione radiofonica “Tout un monde” il 13 maggio scorso alla Radio Romanda. E lo ha fatto con l’appoggio di una settantina di personalità (tra cui Dick Marty, Jean Ziegler e diversi professori delle facoltà di medicine svizzere).

«Questa denuncia - sottolinea il medico ticinese - l’ho fatta quale presidente di Medicuba Europa, un’associazione che ha sede in Ticino e che coordina le attività di 14 sezioni nazionali sul continente».

Lo scopo di Medicuba Europa, spiega Cavalli, è il sostegno al sistema sanitario cubano incluso l’appoggio materiale per le oltre 80 missioni mediche ed infermieristiche che Cuba intrattiene in almeno 4 continenti.

«Denunce simili - spiega - sono state inoltrate da Medicuba Svizzera nonché dall’Associazione Svizzera-Cuba in quanto la succitata trasmissione ha cercato di dimostrare in modo scorretto che le missioni mediche cubane, comprese quelle realizzate recentemente per aiutare molti paesi a combattere la pandemia da Coronavirus, rappresentano una forma moderna di “tratta degli schiavi”».

Secondo Cavalli, questa tesi sarebbe stata «inventata» dall’attuale amministrazione americana, che - sottolinea - «sta approfittando della pandemia per cercare d’affamare l’isola caraibica, tesi con cui tenta a suon di dollari di screditare queste missioni estremamente popolari e ben accolte da tutti i paesi, tanto che attualmente c’è un movimento internazionale che le sta proponendo per il premio Nobel della pace».

La trasmissione della Radio Romanda, secondo l'oncologo ticinese, si è basata «unicamente su testimonianze di noti oppositori al governo dell’Avana, su una presentazione assolutamente unilaterale, parziale e spesso inveritiera dei fatti ed è avvenuta senza alcun contraddittorio. In questo senso quindi era in netto contrasto con gli articoli della Legge Radiotelevisiva, che esige che il nostro servizio pubblico garantisca un minimo di oggettività».

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COMMENTI
 

vulpus 4 anni fa su tio
E ben, ha ragione Cavalli, hanno ragione gli altri. Ma chi dice la verità effettivamente. Ci si accaparra per i capelli, non per la sostanza, ma unicamente dietro ad ideologie. Non sarebbe ora di preoccuparci per i nostri di malaffari?

centauro 4 anni fa su tio
Cuba è il paese con il tasso più alto di alfabetizzazione al mondo, sanità pubblica ad alti livelli dove si permettono pure di intervenire gratuitamente nelle varie emergenze nel globo, superlativo. Nel loro paese tutto è razionato a partire dai beni di prima necessità, si vive ai limiti della stretta necessità e le libertà individuali sono limitate...tipico dei paesi comunisti!

MIM 4 anni fa su tio
Che strano trovare Cavalli a sostegno del governo comunista cubano

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
Beh i comunisti pensano che Cuba, la Corea del Nord e il Venezuela, siano il paradiso in terra. Quello che non capisco è cosa ci fanno ancora qui a rompere gli zebedei a noi comuni cittadini non illuminati e non in possesso della patente di superiorità morale.

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
Quello che non capisco è cosa ci fate ancora qui a rompere gli zebedei voi che ad oltranza sostenete che i "comunisti" (ah, esistono ancora? Forse l'ultimo è rimasto nascosto sotto al suo letto, guardi bene stasera prima di addormentarsi) dovrebbero andarsene dalla Svizzera; allora per coerenza siate i primi a fare le valigie per il Brasile, la Polonia o l'Ungheria, dove ci sono regimi fascisti che rispecchiano meglio le vostra personalità disturbata.

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a Lilly Formina
Tu di cose ne capisci davvero poche. La prima su tutte é proprio il fatto che i "comunisti" ci sono eccome - gli stati che ho citato sono degli esempi, ma anche nel nostro Ticino c'é il partito "Comunista". La seconda cosa é che essere profondamente contrari ai modelli comunisti (che poi la storia insegna che sono stati un vero fallimento) non significa essere fascisti - però capisco che quando non si hanno argomenti si cerca di far passare tutti per razzisti o fascisti…. già perché appunto, vi ritenete possessori di superiorità morale. Sai cosa ti dico? Ringrazia il cielo di vivere in una nazione democratica e che grazie ad imprenditori (prevalentemente di destra) hai questo benessere. Se eri in Corea del Nord, stavi arando i campi col bue.

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
Tu invece hai capito tutto, forte di un dottorato in scienze politiche, suppongo. Se sdogani per comunista un'aberrazione come il sedicente partito comunista ticinese (che di comunista ha solo il nome, cosa per la quale verosimilmente Marx si sta da tempo rigirando nella tomba), i cui membri hanno deciso di farsi addomesticare dall'ideologia liberale al punto da scendere a compromessi con i capitalisti e sedersi accanto a loro all'interno di in un parlamento borghese, si vede che sei proprio in chiaro... Sopra hai scritto che i comunisti pensano che la Corea del Nord sia il paradiso. Se sei onesto con quello che scrivi ammetti che questa l'hai sparata tu di sana pianta (e per fortuna che sarei io quello a corto di argomenti) oppure, se proprio vuoi mettermi via, fammi il nome di un comunista che abbia affermato una simile idiozia.

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a Lilly Formina
Delle due l'una però… se come dici tu i comunisti nostrati si sono "addomesticati" allora perché si chiamano ancora così? Secondariamente, é un fatto che in taluni ambienti si plaude al comunismo che fu…. da quello ideologico di Marx a quello Leninista. La Corea del Nord? Ovvio che la mia era una provocazione, anche se é innegabile che quello é il vero comunismo (drammatico, truce, aberrante…. ma é il classico stato totalitario di matrice comunista). Detto questo, quante volte si é sentito che Cuba é un modello per la sanità o per l'istruzione, quante volte anche su queste pagine ho sentito plaudere alle scellerate scelte di Chavez in Venezuela (e di Maduro dopo) quando poi questi paesi hanno tassi di povertà estrema. Guarda forse io non ho capito tutto, ma anche quelli che imperterriti pensano di ridurre le disuguaglianze facendo finta che tutti sono uguali, non hanno capito un gran che.

Lilly Formina 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
Veramente, personalmente, non ho mai menzionato né Cuba né il Venezuela, e non ho mai espresso né apprezzamenti né critiche nei loro riguardi; questi li tiri in ballo tu, seguendo uno schema meccanico-isterico pateticamente ricorrente presso gli ambienti reazionari. Infatti la mia tesi è che il comunismo non esiste, se non nei vostri incubi da nostalgia vintage. Se dei patetici socialdemocratici da noi si fanno chiamare comunisti, il perché dovresti chiederlo a loro, io che ne so, non sono né uno di loro, né uno psicanalista. Se è per questo di gente confusa ne esiste anche in alti partiti (L'Unione democratica di centro, per esempio, si fa chiamare "di centro" anche se assomiglia di più a un movimento nazista, quindi di estrema destra. Anche i PPD si dicono cristiani e, alla faccia di Gesù Cristo - che anche lui, come Marx, si starà rigirando nella tomba - in nome del loro vero Dio, il denaro ed il profitto, sono disposti a fare il gioco dei peggiori guerrafondai). In realtà il mio intervento iniziale aveva come obiettivo quello di far notare l'incoerenza di chi, come te, si ritiene "democratico" e nel contempo evoca il confino per chi non la pensa allo stesso modo.

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a Lilly Formina
E no... io non ho parlato di deportare i nostalgici comunisti, mi sono chiesto che ci fanno qui, quando ci sono nazioni dove il loro modello politico è la regola. Inoltre definore l'UDC un partito nazista la dice lunga su quanto poco conosci la storia... i nazisti (uno dei peggiori orrori dell'umanità al pari dei comunisti di Stalin o Pol Pot) non erano sovranisti ma invasori. Non avevano una politica di "difesa" bensì di attacco. Relativamente il PPD ti segnalo che è uno dei pochi partiti in difesa delle famiglie e difatti molte situazioni che hanno visto benegico fiscali sono proprio di matrice PPD. Da come ti poni vorresti far credere di non avere bandiera ma de facto denoti di essere sprezzante verso il capitalismo senza però ammettere che non c'è un modello alternativo fatto di uguaglianza..... banalmente perchè siamo tutti diversi

vulpus 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
I comunisti nostrani attualmente sono solo opportunisti delle cadreghe e interessi personali. È passato il tempo durante il quale i comunisti nostrani rischiavano la vita per gli altri.

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a vulpus
In realtà sono sempre stati così... O pensi che Stalin fosse un poveretto che arava i campi con gli altri compagni? Il punto è quello... l'elite socialista predica l'uguaglianza e critica la destra... con il porsche in garage. Patetici

seo56 4 anni fa su tio
No comment altrimenti mi bannano...

VECCHIOTTO 4 anni fa su tio
Professore la smetta di pensare agli altri e si amareggi per le trasmissioni TSI contro la nostra stessa Svizzera.

seo56 4 anni fa su tio
Risposta a VECCHIOTTO
Esattamente

tip75 4 anni fa su tio
sembrerebbe che svizzera e qualità non vadano più a braccetto

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a tip75
Cavalli???grande medico , resto notte
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