In Riva Cantonetto è comparso un banchetto con delle pagnotte fresche.
L'ideatrice: «Quando finiscono corro in cucina e ne preparo altro». Ma il suo è più di un semplice passatempo.
COLLINA D'ORO - C’è una novità in Riva Cantonetto a Collina d’Oro. Un bauletto contenente del pane fatto in casa, che è possibile acquistare autonomamente (la pagnotta da 500g costa 3.50 franchi). Artefice dell’idea è la signora Géraldine Pedrioli-Poupon: «Mi piace molto fare il pane e tutti mi dicono che è buonissimo. Ho quindi deciso di proporlo anche ai passanti».
Più di un passatempo - Non si tratta però di un semplice passatempo. La speranza della donna è quella di riuscire a guadagnare qualche franco, spiega senza nascondersi: «Non avendo un lavoro faccio molti “lavoretti” (dogsitting, lezioni di dattilografia ecc.), anche perché alla mia età (51 anni) trovare un impiego non è tutt’altro che semplice. Anche come donna delle pulizie nessuno ti assume a 50 anni».
A piccoli passi - Impiegata di commercio, Géraldine si è dunque reinventata. «Ma non ho nessuna idea se funzionerà o meno», chiarisce. «Ogni sera preparo l’impasto e ogni mattina metto quattro pagnotte nel bauletto. Poi, di tanto in tanto, vado a controllare se ce n’è ancora. Se manca vado in cucina e ne preparo altro». Questo per evitare sprechi, ma anche per ragioni igieniche: ogni pagnotta è avvolta nella carta, in modo che quando qualcuno la prende tocca solo quella.
Apertura mentale - Per ora - ammette la 51enne - si tratta ancora di un esperimento: «Se dopo 2-3 settimane vedrò che non funzionerà non insisterò più di tanto e lascerò perdere». Anche perché - rileva - d’estate ci sono diversi turisti che sono più aperti a queste iniziative, mentre d’inverno è un po’ più difficile.
Ok, il prezzo è giusto - Il prezzo di vendita è evidentemente maggiore rispetto al pane che si trova abitualmente in commercio. Ma oltre al fatto di essere un prodotto 100% artigianale, anche gli ingredienti sono di prima qualità. La farina, ad esempio, è svizzera, controllata e senza pesticidi. Non a caso quasi tutti gli acquirenti hanno lasciato qualcosa in più dei 3.50 franchi richiesti. «O forse non avevano moneta», scherza Géraldine. Che già sogna di sfornare altri prodotti come pane integrale o il pane alle noci.
Self-service mania - Iniziative di questo tipo non sono comunque nuove e si stanno moltiplicando alle nostre latitudini. Un ritorno ai prodotti a chilometro zero in cui non servono intermediari, a un’epoca dove non esistevano i supermercati. Un’iniziativa simile è stata ad esempio lanciata anche in Val di Blenio, dove è possibile acquistare formaggio (ma non solo) grazie a un distributore automatico attivo 24 ore su 24.