Zurkirchen e Bianchi posano per Unitas col bastone bianco invece che quello da hockey
Partita la campagna di sensibilizzazione "Noi ci siamo!... e ci mettiamo in gioco"
LUGANO - Oggi i residenti a Lugano troveranno nella buca delle lettere una rivista con Zurkirchen (portiere HCL) e Bianchi (attaccante e capitano HCAP) in copertina. Ma con lo sport non hanno nulla a che fare. Invece del classico bastone per giocare a hockey, hanno in mano il bastone bianco utilizzato da ciechi e ipovedenti.
In occasione della giornata internazionale del bastone bianco, Unitas (Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana) lancia la campagna "Noi ci siamo!... e ci mettiamo in gioco". All'interno della pubblicazione sono presenti le interviste a persone ipovedenti e a una formatrice di inclusione andicap Ticino.
Non solo il bastone bianco - I mezzi ausiliari per persone cieche o ipovedenti sono molteplici come per esempio orologi e bilance parlanti. Fra i tanti anche mezzi di lettura a ingrandimento come macrolettori o lenti.
Precedenze stradali - «Ai pedoni ciechi non accompagnati, che, alzando il bastone bianco, indicano di voler attraversare la carreggiata, deve sempre essere accordata la precedenza», regolamenta l'Ordinanza sulle norme della circolazione stradale svizzera (articolo 6, capoverso 4).
In numeri - In Svizzera vivono 377mila persone con andicap visivo, comunica Unitas. Si calcola che 50mila siano cieche e 57mila sordocieche. Nella Svizzera italiana l'associazione segue annualmente oltre un migliaio di persone cieche o ipovedenti.