Noemi è una bambina di nove anni che ci racconta i suoi dieci giorni chiusa in casa: «Disegno per realizzare un libro»
Per i più piccoli non è facile vivere la pandemia: «Sono scocciata perché la gente non rispetta le regole»
LUGANO - Dieci giorni chiusa in casa, senza alcuna possibilità di uscire. Ma per una bambina di nove anni la quarantena si può facilmente trasformare in un viaggio in giro per il mondo in compagnia di un cagnolino. Sono sufficienti delle matite colorate, qualche foglio, un computer e molta fantasia. Questa è la storia di Noemi, una bimba del Luganese che in questi giorni è costretta a restare a casa a seguito di un contatto con una persona positiva al coronavirus. E proprio in questi giorni si è allora messa all'opera per realizzare un libro illustrato.
«La maestra mi ha lasciato dei compiti nella buca delle lettere, ma li ho terminati velocemente. Ho dunque deciso d'impiegare il tempo a disposizione per fare dei disegni e scrivere una storia» ci spiega Noemi. Si tratta di tutta una serie d'illustrazioni che raccontano le avventure di un cane che vuole viaggiare per il mondo con degli amici. «Fa amicizia con gli animali del vicino di casa e parte alla scoperta del mondo senza mai dimenticare la sua adorata bambina Molly».
Si parte da un sogno - La storia, intitolata “Un viaggio a quattro zampe”, nasce da un grande desiderio di Noemi: le piacerebbe avere un cane. Un cane che però i genitori non le prendono, in quanto la famiglia vive in un'abitazione senza giardino. E ora, durante questa quarantena, la bimba - che da grande vorrebbe diventare veterinaria - sente la mancanza non soltanto di un cane ma anche di un giardino per trascorrere le giornate di sole. Ecco quindi che la sua fantasia ha cominciato a correre.
I suoi disegni sono molto precisi. E la mamma assicura: «Fa tutto da sola. Disegnando, cura il dettaglio».
Per ora ci sono quindi i disegni e un testo («Al momento ho scritto otto pagine» racconta Noemi). E la speranza della bambina è che il suo lavoro possa diventare un libro, «prima o poi». Nel frattempo lei si tiene impegnata e fa fruttare questo periodo che deve trascorrere in casa.
Vivere la pandemia - In generale, comunque, per i bambini come lei non è facile vivere questa pandemia. Lo conferma anche lei: «Sono un po' scocciata - ci dice - perché il virus continua a tornare. E la gente non rispetta le regole, se ne va in giro anche se non dovrebbe». Per quanto riguarda invece la quarantena, «non è facile capire per quale motivo non posso andare a scuola, pur stando bene di salute» conclude.