Il collettivo "Io l'8 ogni giorno" punta il dito contro un vademecum anti-aggressione, e chiede di rimuoverlo
BELLINZONA - “Di notte non girate sole”, “non date troppa confidenza agli sconosciuti”, “evitate di fare autostop”, “evitate i luoghi bui”, “spendete qualche soldo per un taxi”. Sono i consigli pubblicati dalla Polizia cantonale in un sito web dedicato alla violenza sulle donne. Ma non piacciono al collettivo femminista Io l'8 ogni giorno.
In un comunicato, il collettivo punta il dito contro un atteggiamento giudicato «paternalista» e chiede alle autorità che il vademecum «venga completamente rimosso».
I consigli della Polizia, si legge nella nota, veicolerebbero «un’immagine distorta e irrealistica delle violenze sessuali» in quanto «tutte le statistiche dimostrano che stupri e aggressioni non avvengono ad opera di sconosciuti». Il collettivo invoca infine una campagna di prevenzione cantonale «che metta l'accento sul tema del consenso e non colpevolizzi in alcun modo le donne, dettando loro i comportamenti adeguati».