Altri 18 militi alla Carità e alla Moncucco. «La situazione difficile durerà mesi»
BELLINZONA - Arrivano i rinforzi. Come in primavera. Il governo ticinese ha chiesto aiuto di nuovo all'esercito, che ha risposto inviando 18 militari in supporto alla clinica Moncucco e alla Carità di Locarno, per fronteggiare la seconda ondata.
A renderlo noto è il Consiglio di Stato in un comunicato odierno. «La seconda ondata pandemica sta comportando una pressione elevata e prolungata sul sistema sanitario del nostro Cantone» si legge nella nota. Il carico di lavoro per il personale di cura è aumentato «in modo notevole» e la situazione potrebbe «protrarsi per diversi mesi».
Per questo motivo l'Esercito ha dislocato altri 18 militi - oltre ai 12 già attualmente impiegati a Locarno - per rimpiazzare il personale assente (o in isolamento o in quarantena) e alleggerire i turni. I soldati rimarranno a disposizione per i prossimi 30 giorni.